Sono sei gli eventi
principali della World Fair Trade Week: la Fair&Ethical Fashion Show (22-24 Maggio, Milano all'ex Ansaldo), prima fiera internazionale di moda etica e sostenibile con un ricco programma culturale e 30 espositori da 12 Paesi, la World Fair Trade Conference dal 24 al 27 Maggio che accoglie al Hotel
Klima oltre 221 delegati WFTO da 57 Paesi del Mondo, la Milano Fair City dal 28 al 31 Maggio -prima fiera mondiale del
Fair Trade- alla Fabbrica del Vapore di via Procaccini che ospita 170
espositori da 30 Paesi e un calendario di 40 tra incontri e conferenze. E ancora il Fair Trade Symposium organizzato insieme al Politecnico di Milano dove
70 ricercatori da 12 Paesi si confrontano su 59 paper di studio e l'assemblea annuale di AGICES-Equo
Garantito, momento di incontro e confronto tra i protagonisti del settore in
Italia, settore che malgrado la crisi vede aumentare i suoi punti vendita. E
infine la Milano Fair Cuisine dal 13 al 31 Maggio.
La Fair&Ethical Fashion Show (22-24 Maggio, Milano all'ex Ansaldo) sarà il primo salone
internazionale di moda etica e solidale, tre giorni di eventi, 30 espositori
italiani e internazionali e la première italiana di “The True Cost”, il docufilm
di Andrew Morgan sugli impatti sociali e ambientali delle produzioni della
moda. F&EFS introduce alla cerimonia ufficiale di apertura della World Fair
Trade Week.
Questo evento dimostra l’interesse crescente dei consumatori non solo verso il lato estetico della moda ma anche sui materiali utilizzati e i processi produttivi adottati dalle maison che sempre più devono essere rispettosi dell’ambiente della persona.
La kermesse, organizzata da Equo Garantito -Assemblea
Generale Italiana del Commercio Equo e Solidale-, WFTO World Fair Trade
Organization insieme all'Assessorato alle Politiche del Lavoro, Università e
ricerca, Moda e Design del Comune di Milano, è pensata per concentrare lo
sguardo del pubblico sul lato meno conosciuto del mondo della moda, quello del
lavoro e delle produzioni degli artigiani degli atelier etici. Officine in cui
il capo viene creato e confezionato a mano secondo i principi del Fair Trade e
nel rispetto dell'ambiente e dei diritti dei lavoratori e produttori di vestiti,
tessuti e accessori. F&EFS afferma
-nella città della Moda che ospita Expo2015-, nel vestire come a tavola, il
punto di vista del Fair Trade, su cui il Movimento del Commercio Equo e
Solidale italiano (EquoGarantito)
ed europeo (position paper WFTO-EU)
hanno espresso in modo netto il proprio orientamento e pubblicato il Manifestodella Milano World Fair Trade Week.
Si inizierà domani, venerdì 22 maggio con gli incontri B2B per gli addetti
al settore.
Si proseguirà con convegni, workshop, presentazioni e
proiezioni in una scaletta, aperta al pubblico, che prevede, fra gli altri, due
eventi di portata internazionale.
Sabato 23 Maggio alle 10.30, l'area incontri dell'Ex Ansaldo
ospiterà il convegno “La moda cambia abito. L’industria della moda tra diritti
e business”, promosso dalla Camera Nazionale della Moda, AGICESEquo Garantito,
WFTO e Assessorato Moda e Design del Comune di Milano. È un convegno aperto al pubblico
al quale parteciperanno Cristina Tajani, assessore Moda e Design Comune di
Milano, Luca Marco Rinfreschi -presidente di CNA Federmoda-, Francesca Romana
Rinaldi -SDA Bocconi e Milano Fashion Institute-, Laura Strambi-Yoj design
director, Ersilia Monti -Campagna Abiti Puliti-, David Cambioli-vicepresidente Equo Garantito, Emanuela Mora
-Università Cattolica del Sacro Cuore e ModaCult-, Nicoletta Morozzi -Piattaforma
Sistema Formativo Moda,- Massimiliano Bizzi
-presidente di White-, Luisa Della Morte -direttore dell’agenzia
Sigillo-, i rappresentanti della Camera della moda. Modera Carla Signorile, Caporedattore
di Class Editori.
Alle 16 di sabato 23, Style for life. Tracce di etica nella
moda. Incontri modello TED Talks, all'area
incontri, primo piano Ex Ansaldo. Alla presenza di Orsola de Castro -
FromSomewhere e campaigner Fashion Revolution-, Vincenzo Linarello -presidente
di Cangiari-, Laura Strambi, -Yoj design director-, Caterina Occhio - di
SeeMee-, Maria Chiara Dondi - altraQualità-, Marina Spadafora - Auteurs du
Monde e campaigner Fashion Revolution-.
Il 23 Maggio alle 18 al cinema Mexico di via Savona, 57 la première italiana di
“The True Cost” il docufilm di Andrew
Morgan che racconta “Una storia sui
vestiti che indossiamo e sulle persone che li confezionano”. È un viaggio nei
luoghi sconosciuti del mondo in cui produrre moda significa accettare, o ignorare,
elevati costi umani e ambientali. L'opera è una riflessione sul tema affrontata
con le più influenti personalità che ruotano intorno al mondo della moda e
dello sviluppo come la stilista Stella McCartney , l'ambientalista indiana
Vandana Shiva e l'ambasciatrice Oxfam,
Livia Firth, che è anche una delle
produttrici esecutive della pellicola. Alla fine della proiezione Morgan
incontrerà gli spettatori insieme alla direttrice di Marie Claire, Antonella
Antonelli.
Domenica 24 maggio alle 10
si terrà al primo piano dell'Ex Ansaldo, la cerimonia di apertura della World
Fair Trade Week alla presenza di Rudi
Dalvai -presidente di WFTO-, Alessandro
Franceschini- presidente di Equo Garantito-, Palagummi Sainath - giornalista
indiano esperto di impatti della globalizzazione-, rappresentante Fondazione
Cariplo , Mauro Parolini -assessore al
commercio, turismo e terziario della Regione Lombardia-, Simonetta Rubinato -
deputata firmataria della proposta di legge nazionale sul commercio equo e
solidale-, Alessandro Pollio Salimbeni - direttore centrale Attività Produttive
e Marketing Territoriale del Comune di Milano-, Cristina Tajani - assessore
alla Moda e Design del Comune di Milano-. Modera Pietro Raitano -direttore di
Altreconomia-.
Alle 11.30, il primo piano Ex Ansaldo sarà la location della
performance artistica dedicata alla moda etica e solidale a cura di Nuvolanove, dal titolo “In a garden:
cultivating the future” . Spettacolo aperto al pubblico. Dalle 10 alle 19,
oltre 30 stand di produttori, artigiani e rappresentanti dell'organizzazione e
delle istituzioni accoglieranno il pubblico all'Ex Ansaldo spazio per ammirare
le produzioni di tessuti e capi di moda sostenibile e responsabile e
approfondire i temi legati alla tutela dei diritti del lavoro e della
sostenibilità dell’industria tessile mondiale.
Nei 32 stand della F&EFS
saranno presenti le due organizzazioni promotrici, AGICES-Equo
Garantito e WFTO World Fair Trade Organization e il Comune di
Milano. Gli importatori diretti del
Commercio Equo e Solidale saranno presenti con tre stand: Auteurs du Monde, la
collezione di moda di Altromercato disegnata da Marina Spadafora con i suoi abiti realizzati dai migliori
artigiani provenienti dai villaggi asiatici, sudamericani e africani; Equo
Mercato con prodotti per ogni settore, dall'abbigliamento alla cura personale;
altraQualità presenta la sua idea Trame di Storie: la concezione dell'abito
come oggetto carico di memorie personali e collettive.
I grandi protagonisti del primo Salone internazionale della
moda equa, etica e sostenibile saranno
gli artigiani e i produttori provenienti dall'Italia e dal resto del mondo. Tra
gli allestimenti speciali di questa prima edizione la "Capsule Collection
" di Laura Strambi, Yoj design director esperta di moda sostenibile, che presenterà
una collezione ideata appositamente per F&EFS realizzata con tessuti e
accessori di produttori del circuito commercio equo e solidale e “Cangiari”, primo
marchio etico di alta moda in Italia, presente con i suoi capi d'abbigliamento
prodotti con l'antica arte del telaio a mano in Calabria.
Fra i produttori nostrani troviamo la padovana Womsh famosa per le sue sneakers a impatto zero, scarpe
riciclate e rigenerate prodotte in una filiera pensata per una riduzione delle
emissioni di CO2. Franco Pugi di Firenze
esporrà le borse confezionate nel rispetto della tradizione toscana. Patrizia
Argilli porterà al Salone la collezione “Paradisi" un progetto di
Bio-Couture made in Italy. Arte Fatto, onlus milanese presente in Marocco,
Senegal e Afghanistan. Chianti Shine dalla Toscana con le produzioni di sartoria,
oggettistica e antichità. La Bottega delle arti e dei mestieri di Bologna
famosa peri suoi progetti di educazione al lavoro attivi ad Adis Abeba,
Etiopia. La stilista milanese Nicoletta Fasani esporrà i suoi modelli nati da
forme componibili, e gli accessori creati con i tessuti provenienti dai
materiali di scarto dei vestiti. Una filosofia del riutilizzo adottata anche
dal Laboratorio Lavgon, casa di produzione tutta al femminile che nasce in una
vecchia cascina restaurata nei pressi di Pavia. L'azienda bergamasca Par.Co
Denim e la sostenibilità de i jeans cimosati di composto naturale 100%
biodegradabile. Paglia Milano, delle tre
sorelle Margherita, Francesca e Giulia Paglia, si presenta con i suoi prodotti
di moda “eco-chic” che uniscono le competenze creative delle tre fondatrici:
fashion designer, architetto e graphic designer. Stefierre, il marchio della
stilista milanese Stefania Riboni, con i suoi pezzi unici confezionati seguendo
una filosofia del riuso e riciclo. Da Forlì arriverà Mari Nikolo , la casa
fondata da Mariela Nikolova, specializzata in ricerche innovative nello
sviluppo di capi di abbigliamento bio componibili con parti intercambiabili e
multitaglia. La lombarda Cinzia Mauri , creatrice del logo Amàno, sarà
presente con i suoi manufatti ideati su un equilibrio tra arte ed artigianato.
Il laboratorio tessile Guri I Zi, porterà dall'omonimo villaggio dell'Albania i
prodotti creati dalle 52 artigiane impiegate nel progetto. La Cadò è l'azienda
milanese specializzata in cappelli prodotti con materiale in eccesso derivato
dal taglio di modelli precedenti. Il progetto Sigillo, la prima agenzia
nazionale di coordinamento dell’imprenditorialità delle donne detenute, sarà il
marchio esposto sui capi confezionati nei penitenziari. Gli ospiti
internazionali saranno presenti con l 'azienda tedesca Lebenskleidung produttrice di capi confezionati con
bio-tessuti. La peruviana Raymisa è una
multisettore specializzata in abiti, arredamento per la casa e alimenti bio.
Dalla Colombia arriva Sapia, piccola azienda nata nel 1989, e oggi attiva sul
mercato equo e solidale con oggetti prodotti con la buccia delle arance, le
foglie di mais, la tagua, la lana, il cotone, la pasta di mais. Mas+Diseño porterà da Bogotà i suoi prodotti
manifatturieri e i suoi accessori di moda confezionati in collaborazione con i
gruppi indigeni della Colombia.
Zarif Design casa di moda specializzata nella “slow” production
e fondata dall'ex profuga afghana Zolaykha che oggi dà lavoro a 52 artigiani e
artigiane in un atelier di Kabul; See me, organizzazione certificata Fair
Trade, che impiega nella fabbricazione di manufatti donne vittime di violenza
inserite in programmi di educazione delle case di rifugio dell'Amal association
di Tunisi e della Keid association di Ankara; Conserve India che punta alla
riduzione dei cumuli di spazzatura mediante un processo di riciclo delle borse di
plastica e la loro trasformazione in prodotti di moda; Hosoda Kiyoko, l'orafa
giapponese nota per produrre gioielli e accessori in argento utilizzando il
minimo materiale possibile per il massimo dell’effetto decorativo; ancora
dall'India Fusion Clothing, con oltre vent'anni di esperienza nella produzione
di abiti bio. Infine Assisi Garments, azienda indiana che dichiara la sua
passione di fare dell'abbigliamento biologico uno stile di vita per le persone
di tutto il mondo.