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29.4.11

Free courses: Feel Green!


Feel Green programma formativo nazionale sulla sostenibilità gratuito per le aziende tessili e della moda.
Si tratta di un piano formativo in fase di presentazione sull’Avviso n. 2/2011 di Fondimpresa ed interamente dedicato allo sviluppo di cultura e competenze eco-sostenibili nell’industria tessile e della moda.
Capofila è Sinergie Soc. Cons. a r.l., Ente di Formazione di Reggio Emilia che si avvale del contributo di Blumine Srl per lo sviluppo dei contenuti attinenti, in modo specifico, al sistema e ai prodotti tessili.
Sistema Moda Italia ha inserito l’iniziativa tra le proprie azioni formative di interesse particolare.
Il programma presenta una quarantina di tipologie di corsi (di diversa durata) e aggregate nei capitoli tematici:
•gestione e certificazione ambientale di sistema e di prodotto,
•bilanci ambientali e miglioramento continuo delle prestazioni aziendali,
•aspetti tecnici e normativi della gestione ambientale e del rapporto tra aziende, territorio, produttori e consumatori,
•tecniche, metodologie e competenze gestionali in materia di carichi e impatti ambientali ed energetici
Due i punti di forza dell’iniziativa: la possibilità di concordare con le aziende il taglio e i contenuti didattici focalizzandoli sulle specificità produttive e di mercato dell’impresa e la provata competenza settoriale dei docenti.
Il programma è studiato per il sistema manifatturiero ma non trascura due importanti aree: la progettazione, affrontata in una logica di Green design e di Lca, e la distribuzione. Le aziende che hanno propri punti vendita possono infatti inserire i responsabili dei negozi e gli addetti alla vendita nei corsi appositamente progettati.
Ricevere il programma dettagliato e iscrivere propri dipendenti è semplice:
Le aziende iscritte a Fondimpresa devono dichiarare il proprio interesse compilando una lettera di manifestazione d'interesse entro il 5 maggio 2011.

Per informazioni, chiarimenti ed iscrizioni potete contattare: Sinergie
(Tel. 0522 083122 - 083123 mail marketing@sinergie-italia.com), Sistema Moda Italia
(tel. 02 – 641191 e mail info@sistemamodaitalia.it) o Blumine srl (te. 339 5395162 e mail info@blumine.it)

20.4.11

Round Table: Philosophies&Firms in the new economy

From 12 to 17 April 2011 at Spazio Ex Ansaldo in Via Tortona 54, Milan a series of conferences and meetings took place in the name of "Merci Beaucoup! New Objects and Values"​​ edited by Fortunato D'Amico.
Where do we come from, where are we going and how are we adapting our
lifestyle to the urgencies of the planet? In less than a decade our homes, environments, objects for our private and public life have changed dramatically. Cities, environment, the way we work and relate to each other: over the last decade everything seems to have changed completely. Today's architects, designers, companies and producers are called to give concrete answers to the needs of a rapidly changing society.
"Feeding the planet. Energy for Life": with this theme, Milan, the international capital of design is preparing to host the Expo 2015.
Among the most interesting meetings I would like to quote, "Philosophies&Firms" a round table on old and new values, new business models and new consumption patterns. Here are the speakers that participated to the discussion: Pierre Polonelli - consultant (see presentation), Paolo Cervari - consultant / philosopher, Piero Gabrieli - marketing director at Molino Quaglia spa and Daniele Vanin - director of ONOluce srl.
The discussion was lead towards the difference between growth (not sustainable in the long term) and development (achieved through differentiation and value creation for all stakeholders), the need bring back resources and expertise to ensure product quality for the final consumer, the need to avoid price wars that ultimately result in a lose-lose outcome for both consumers and companies.
The only possible solution, according to the round table, is to abandon the logic of mere profit considering instead the development and sharing. Thereby additional measures of performance are needed in order to include not only the "profit" but also "people" and the environment ("planet").

Here is a bibliography for those who wish to research on this topic:
Richard Sennet, "The Craftsman", Feltrinelli 2008
Martha Nussbaum, "Non per profitto", Il Mulino 2011
Diego Masi, "Go Green", Fausto Lupetti Editore 2010
Marcel Mauss(1872 - 1950), "Teoria del dono"



Dal 12-17 aprile 2011 presso lo Spazio Ex Ansaldo, via Tortona 54, Milano si è tenuta una serie di convegni ed incontri all'interno di Merci Beaucoup! Nuovi Valori Nuovi Oggetti a cura di Fortunato D'Amico.
Tra le domande topiche: come eravamo, dove andiamo e in che modo adatteremo il nostro
stile di vita alle urgenze del pianeta? In meno di un decennio sono cambiate le
nostre case, gli ambienti, gli oggetti che accompagnano la nostra vita privata
e pubblica. Le città', il territorio, il paesaggio, il modo di lavorare e di
rapportarsi agli altri, l'alimentazione, le nostre famiglie: nell'ultimo decennio tutto sembra cambiato. Oggi gli architetti, i progettisti, le aziende e i produttori di beni strumentali destinati alla collettività sono chiamati a dare risposte concrete alle esigenze di una società in rapida mutazione.
"Nutrire il pianeta. Energie per la vita": con questo tema, Milano, capitale internazionale del design si appresta ad ospitare l'Expo 2015.
Tra gli incontro più interessanti cito "Filosofie&Aziende" in cui si è discusso di crisi dei valori, di nuovi valori, nuovi modelli di business e nuovi modelli di consumo grazie agli interventi di Pierre Polonelli - consulente(visualizza presentazione), Paolo Cervari - consultant / philosopher, Piero Gabrieli - direttore marketing Molino Quaglia spa e Daniele Vanin - amministratore ONOluce srl.
Si è parlato della differenza tra crescita (non sostenibile nel lungo termine) e sviluppo (realizzabile attraverso la differenziazione e la creazione di valore per tutti gli stakeholders), della necessità di riappropriarci delle risorse e delle competenze per garantire al consumatore finale la qualità dei prodotti, della necessità di evitare la "guerra dei prezzi" che nel lungo periodo comporta un esito lose-lose sia per il consumatore che per le aziende.
L'unica soluzione possibile, secondo i testimoni, sta nell'abbandonare la logica del mero profitto per considerare quella dello sviluppo e della condivisione. Serviranno quindi nuovi misuratori di performance che includano non solo il "profit" ma anche le persone ("people") e l'ambiente ("planet").

Ecco una bibliografia per chi volesse approfondire l'argomento:
Richard Sennet, "The Craftsman", Feltrinelli 2008
Martha Nussbaum, "Non per profitto", Il Mulino 2011
Diego Masi, "Go Green", Fausto Lupetti Editore 2010
Marcel Mauss(1872 - 1950), "Teoria del dono"

4.4.11

Events: Eco-ntamination@Fuorisalone, Milan

Eco-ntamination is the innovative idea from the Equology Ethic Competence team (www. equology.it) based on the concepts of cruelty-free, organic food, eco friendly and fair trade.
I is an eco and fair trade contamination project, a live space, with lots of positive solicitations where it is possible to experiment top level products and services, the result of the contamination between Nature and Design.
Eco-ntamination leads the otherwise passive consumer through a path of information and events. It makes him/her better by turning him/her into a “consum’actor” who is able to avoid compulsive choices. It is an experience in which it is possible to value, test and buy what is on display, also thanks to tastings, workshops and ad-hoc micro-events.
Important brands will be present in the same location of Spazio Botta 8, in the cruelty free fashion industry along with producers of jewellery, accessories and clothing which will be worn by eco-conscious celebrities. There will be previews on the new collections of women’s shoes and fashion in 100% recycled microfiber, trendy bags and accessories made of lids from aluminium cans, magazines and chocolate packaging. Eco cotton and linen clothes plus luxury silks produced only after the butterflies are born. The journey continues with vegan and organic foods which stand out for their quality ingredients and proposed gourmet recipes, all coming in designer packaging, excellent organic wines, 100% vegetable pet food for dogs and cats, recyclable furniture pieces and design objects, solar energy powered playing ground, fixed bike for zero-carbon footprint mobility and other interesting ethical businesses all to be discovered
Eco-ntamination wants to keep pushing these values also after the closing of Fuorisalone: it will remain online 7/24 thanks to its proactive, welcoming, informative and freely accessible website:

ECO-NTAMINATION in Milan, April 12th through 17th.
Open from 10am to 8pm hrs Tuesday, Thursday and Sunday
Open from 10am to 9pm hrs Wednesday
Open from 10am to 12pm hrs Friday and Saturday
The main attraction of Fuorisalone at Spazio Botta 8, via C. Botta 8 Milano
www.econtamination.it

Eco-ntamination è un’originale proposta del team di Equology (www.equology.it) fondata sui concetti di cruelty free, bio, eco ed equo friendly. Un progetto di eco ed equo contaminazione, uno spazio vivo, ricco di sollecitazioni, dove si possono sperimentare prodotti e servizi di eccellenza risultato della contaminazione tra Natura e Design.
Eco-ntamination accompagna il consumatore passivo attraverso un percorso di informazione ed eventi, lo migliora facendolo diventare un “consumattore” capace di abbandonare le scelte compulsive. È un’esperienza che permette di valutare, provare e acquistare quello che è esposto, anche attraverso degustazioni, workshop o microeventi pensati ad hoc.
Presso la location si Spazio Botta 8 a Milano saranno presenti importanti brand della moda cruelty free, abbigliamento, gioielli e accessori griffati indossati da celebrities e personaggi dello star system sensibili a queste tematiche. Ci saranno le anticipazioni sulle nuove collezioni di calzature femminili e fashion in microfibra riciclata al 100%, borse e accessori di tendenza creati con le linguette delle lattine di alluminio, carte di cioccolatini e riviste, abbigliamento in cotone, lino ecologici e seta di pregio ricavata da bozzoli utilizzati per il filato solo dopo la nascita delle farfalle. Il percorso si completerà con prodotti di bellezza naturali e biodinamici, cibi vegani e biologici che si distinguono per alimenti, ricette e menù raffinati e confezionati in packaging di design, vini eccellenti da produzione biologica, petfood per cani e gatti 100% bio e vegetale, arredi e complementi in materiali riciclati e riciclabili, parco giochi a energia solare, fixed bike per spostamenti a impatto zero e altre interessanti realtà etiche tutte da scoprire.

ECO-NTAMINATION a Milano dal 12 al 17 aprile 2011
dalle 10.00 alle 20.00 martedì, giovedì e domenica
dalle 10.00 alle 21.00 mercoledì [cocktail ore 19.00]
dalle 10.00 alle 24.00 venerdì e sabato
protagonista del Fuorisalone [ingresso libero]
allo Spazio Botta 8 Porta Romana Design
www.econtamination.it

1.4.11

Food: Environmental strategy of Danone Italy



A few days ago I was invited by Danone for a wonderful visit to their factory in Casale Cremasco where I've learned more about Danone's approach to environmental protection.

As stated in the Action Plan 2008-2012 for all branches, the Group aims to:
- Reduce its CO2 emissions by 30% of all direct activities (industrial sites, packaging and transport)
- achieve carbon neutrality for the most important brands, including Evian, by the end of 2011
- implement solutions that incorporate all aspects of compensation of sustainable development.
To reduce the environmental impact of the Danone Group defined five strategic priorities:
- Combating global warming
- revise the packaging to turn waste into resource
- protect water resources and reduce our consumption
- promote environmentally friendly agriculture
- protect and restore biodiversity.

To facilitate implementation, the Danone Group has created a "Nature" department whose job is to coordinate, evaluate and promote action within the Group, making use of reliable measurement developed with the collaboration of experts from PricewaterhouseCoopers. The results are included as a key component in the reporting
business and are coordinated at the local level by the Master Carbon, who is
nominated by each Group subsidiary. The Carbon Master is an expert in charge of taking measurements and to develop an appropriate course of action.
For several years, the Danone Group has been is included in the Dow Jones Sustainability Index and in 2009 became the benchmark for its category thanks to the timely reporting of activities on the environment. In February 2011 Danone has published the results of the 2010 financial statements for the first time integrating a new indicator: the evolution of the Carbon Footprint. The Carbon Footprint is a comprehensive indicator that reflects a wide range of environmental criteria.

Examples
The Group has adopted a "Packaging Impacts" Policy, with the objective of turning waste into resource, through:
1. weight reduction
2. development of the recycling chain
3. development of the use of sustainable materials
4. consumer involvement

Source: Sustainability Report 2009

Projects in the packaging
The Group applies a policy of "Packaging Impacts" whose purpose is to integrate the protection of the environment from the design phase until the end of the life cycle of the product packaging.
The actions on the packaging are as follows:
- 2009, study of a different plastic, called "Foam", which, thanks to the presence of air bubbles within the plastic, allowing a reduction in weight by about 20%
- 2010, removal of the pick-up boxes for "Vitasnella" x2 format
- 2011, removal of the pick-up boxes for "Activia" x4 format
These brands will be joined by Danaos, rising to thermoformed without pick-up in the coming months.



Qualche giorno fa sono stata invitata da Danone ad una bellissima visita nello stabilimento di Casale Cremasco per conoscere meglio l’approccio di Danone alla protezione dell’ambiente.
Come dichiarato nel piano di azione 2008-2012 per tutte le filial il Gruppo ha l'obiettivo di:
- ridurre le sue emissioni di CO2 del 30% di tutte le attività dirette (siti industriali, packaging e trasporti)
- raggiungere la Carbon Neutrality per i brand più importanti, inclusa Evian, per la fine del 2011
- implementare soluzioni di compensazione che incorporino tutti gli aspetti dello sviluppo sostenibile.

In particolare, per ridurre l’impatto ambientale il Gruppo Danone da definito 5 priorità strategiche:
- combattere il riscaldamento globale
- rivedere il packaging per trasformare i rifiuti in risorsa
- proteggere le risorse acquifere e ridurre il nostro consumo
- promuovere un'agricoltura rispettosa dell'ambiente
- proteggere e ristabilire la biodiversità.

Per facilitarne l’implementazione, il Gruppo Danone ha creato un dipartimento
Nature il cui compito è quello di coordinare, valutare e promuovere azioni
all’interno del Gruppo, avvalendosi di strumenti di misurazione affidabili
messi a punto con la collaborazione degli esperti di PricewaterhouseCoopers.
I risultati vengono inseriti come componente fondamentale nella reportistica
aziendale e sono sotto la responsabilità, a livello locale, dei Carbon Master
nominati da ogni filiale del Gruppo. Il Carbon Master è un esperto incaricato
di effettuare le misurazioni e di elaborare un piano d’azione adeguato.
Da diversi anni il Gruppo Danone è presente nel Dow Jones Sustainability Index e nel 2009 è diventato il benchmark per la sua categoria proprio sua grazie alla puntuale attività di reportistica sull’ambiente. A Febbraio 2011 Danone ha pubblicato i risultati di bilancio del 2010 integrando per la prima volta un nuovo indicatore: l’evoluzione della Carbon Footprint. La Carbon Footprint è un indicatore globale che riflette un ampio spettro di criteri ambientali.

Alcuni esempi
Il Gruppo ha adottato una “Packaging Impacts“ Policy, con l’obiettivo di trasformare il rifiuto in risorsa, attraverso:
1. riduzione del peso
2. sviluppo della catena del riciclo
3. sviluppo dell’utilizzo di materiali sostenibili
4. coinvolgimento del consumatore

Fonte: Sustainability Report 2009

Progetti sul packaging
Il Gruppo applica la politica del “Packaging impacts” il cui fine è di integrare la protezione dell’ambiente a partire dalla fase di progettazione fino alla fine del ciclo di vita del packaging dei prodotti.
Le azioni sul packaging sono state le seguenti:
- 2009, studio di una plastica diversa, chiamata "Foam", che, grazie alla presenza di bolle d’aria all’interno della plastica, permette una riduzione in peso di circa il 20%
- 2010, rimozione del pick-up di cartone per "Vitasnella" formato x due
- 2011, rimozione del pick-up di cartone per "Activia" formato x quattro
A questi brand si aggiungerà anche Danaos, che passerà al termoformato senza pick-up nei prossimi mesi.