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13.10.13

Evento: Fibre Filippine Go to Rome



Il 17 ottobre a Roma si terrà un evento istituzionale: ecco la prima tappa del viaggio che la cultura delle Fibre Filippine fa verso il sistema moda italiano. Il 18-20 ottobre un'Expo di tre giorni permetterà di raccontare le performance di queste fibre innovative ed eco-sostenibili.

Il progetto
L’EuropeanNetwork of Filipino Diaspora (associazione europea non-profit costituita nel 2012 allo scopo di garantire ai 170mila filippini migranti in Italia il mantenimento di un legame forte con la propria nazione e di sostenerli nella completa integrazione) si è fatta promotrice dell’importante progetto FibreFilippine (Piña, Abaca e Banana) Go to Rome.
Si tratta del primo evento organizzato nella Capitale al fine di presentare queste pregiatissime fibre naturali e completamente eco-sostenibili - patrimonio agricolo e vero tesoro delle Filippine - agli operatori italiani del settore moda, invitandoli a lavorare insieme alle aziende e ai designer filippini per esplorare e valutare nuove e interessanti opportunità di business.
E per dare ancora più autorità al progetto è stata costituita una task force fatta di istituzioni filippine ed esperti tessili a livello internazionale, che è già al lavoro per sviluppare un piano strategico di business.

Sfilata & mostra
Il progetto, fortemente voluto da Mrs Marie Luarca-Reyes, moglie dell’Ambasciatore filippino in Italia, Virgilio Reyes, in collaborazione con Fiber Industry Development Authority (FIDA), Gruppo Aggiunto di Roma Capitale e con l’Ambasciata delle Filippine a Roma, si sviluppa in due momenti.
Il primo vedrà, la sera del 17 ottobre, sei designers filippini celebri in patria impegnati a presentare in passerella collezioni realizzate con fibre di Piña, Abaca e Banana presso il Circolo Ufficiali della Marina. La sfilata sarà l’occasione per osservare da vicino l’utilizzo creativo e artistico a cui si prestano le fibre eco-friendly di cui le Filippine vanno fiere, anima di creazioni d’alta moda e di prȇt à porter firmate da Anthony Cruz Legarda, Dita Sandico-Ong, Renee Salud, Patis Tesoro, Jaki Peñalosa e Twinkle Ferraren.
A seguire, dal 18 al 20 ottobre, nella location dell’Aranciera di San Sisto, si terrà un’Expo di tre giorni per permettere agli addetti ai lavori del fashion system italiano, ai buyers delle boutique più prestigiose (come, per esempio, Gucci, Ferragamo, che hanno aderito con entusiasmo e curiosità all’evento), agli atelier di moda sposa, ma anche a designers, studenti di moda ed esponenti della scena culturale filippina, di approfondire la conoscenza e le sorprendenti performance e destinazioni d’uso di Piña, Abaca e Banana, adatte perfino alla realizzazione di accessori, borse, biancheria per la casa, fazzoletti, centrini, tovaglie e ad altri usi industriali. Diciotto aziende esporranno i loro tessuti e le loro creazioni.

Le fibre green protagoniste
La fibra di Banana è ottenuta dal tronco del banano che, dopo la raccolta, viene tagliato per permettere la crescita di un nuovo casco: un “rifiuto” che si trasforma in risorsa preziosa. Se ne ottiene una fibra biodegradabile ed eco-compatibile, priva di effetti tossici per l'ambiente e l'uomo.

La fibra di Piña, estratta dalle foglie dell’ananas, lucida e sottile come la seta, è considerata la più delicata tra tutte le fibre vegetali, perfetta per realizzare abiti eleganti e da cerimonia.



L’Abaca filippina, estratta dallo stelo della canapa di Manila, è la fibra naturale più forte, tre volte più resistente del cotone. E’ ideale per produrre cordami e può sostituire il legno per la fabbricazione della carta, uso che potrebbe contribuire alla conservazione delle risorse forestali del mondo intero.

Con questo evento organizzato da C.L.A.S.S. inizia un viaggio nella cultura filippina in Italia in una prospettiva eco-sostenibile.


WWF One Planet Food

Venerdì 11 ottobre presso la SDA Bocconi si è tenuto l'evento "Ridurre lo spreco alimentare: una ricetta per salvare il pianeta" con esperti italiani ed internazionali per parlare di un tema cruciale per il nostro futuro. L'evento, nell'ambino dell'iniziativa WWF "One Planet Food" è stato l'occasione per presentare il nuovo rapporto WWF sull'impatto ambientale dello spreco in Italia, i nuovi dati su comportamenti e abitudini di italiani e iniziative speciali in collaborazione con le aziende. 
WWF sarà all'EXPO 2015 per continuare a sensibilizzare sul tema "Nutrire il pianeta, energia per la vita".
“Il cibo di cui ogni giorno ci nutriamo richiede moltissime risorse naturali per arrivare sulle nostre tavole e per questo può avere impatti importanti sui sistemi ecologici del pianeta – ha detto Dante Caserta, presidente del WWF Italia Per questo il WWF ha avviato il programma One Planet Food, che opera con i diversi attori della catena agroalimentare per ridurne gli effetti su specie e habitat, sulle emissioni di gas serra, sulle foreste, sul degrado del suolo e sulle società, contribuendo alla creazione di un sistema alimentare più sostenibile, dal campo alla tavola. L’EXPO 2015 potrà avere un ruolo fondamentale nella realizzazione di questo obiettivo e siamo felici di poter dare il nostro contributo fin da oggi.” 
Ma da qui al 2015 saranno moltissime le iniziative WWF sul tema, a partire dagli Orti urbani – “Coltiviamo la natura in città”, per i quali l’associazione del panda ha avviato una speciale collaborazione con Grow the planet, al carrello della spesa virtuale, il divertente programma online che calcola gli impatti sul pianeta delle proprie abitudini alimentari (ora anche in inglese sul sito della campagna UNEP-FAO “Think.Eat.Save” di cui il WWF è partner), a speciali iniziative di formazione e sensibilizzazione, con un occhio di riguardo per i ragazzi, nella storica Oasi WWF di Vanzago, un gioiello di natura a pochi passi dall’area dell’EXPO che oltre a proteggere uno degli ultimi boschi della pianura Padana si dedica anche a un’attività agricola sostenibile, e tante altre ancora.  
Il percorso di avvicinamento del WWF a EXPO è iniziato nel 2011, quando insieme a circa 50 associazioni è stato costituito il Comitato EXPO dei Popoli per portare all’evento la voce della società civile, che da anni lavora sul tema “Nutrire il pianeta, energia per la vita” attraverso molte iniziative di successo, e organizzare un Forum dei Popoli durante il semestre di EXPO. Dal 17 al 19 ottobre, a Milano, il Festival dell'EXPO dei Popoli proporrà la sinergia tra le varie associazioni del Comitato sul tema della sovranità alimentare (Manifesto e programma sul www.expodeipopoli.it).


5.10.13

Ingredient Strategy: Creare valore e comunicare l’ingredient brand


Sono felice di annunciarvi che il 25-26 ottobre 2013 sarò al corso SDA Bocconi "Ingredient Strategy - Creare valore e comunicare l’ingredient brand" con Erica Corbellini per parlare di moda responsabile e tracciabilità di filiera. 

La globalizzazione della rete di fornitura verso paesi a basso costo della manodopera ha creato pressioni insostenibili sui margini dei produttori, schiacciati tra le richieste di prezzi sempre più bassi e la difficoltà di comunicare a valle il valore da loro creato. In tale contesto, per sostenere il proprio vantaggio competitivo le aziende a monte devono puntare su una logica di differenziazione e non solo di costo, investendo nella creazione e valorizzazione del brand e nell’innovazione di prodotto, servizio e modello di business.
Durante il corso cercheremo di dare risposta a questi temi:
Come creare valore ed identità per un ingredient brand?
Come lavorare per garantire la tracciabilità del prodotto e del processo produttivo?
Come innovare e comunicare l’innovazione in maniera chiara?
Come sviluppare operazioni di co-branding?
Perché integrare la logica B2C a quella B2B?
Come fornire un servizio “chiavi in mano” al cliente-brand?
Come lavorare nell’ottica del CRM integrato?
Tramite la discussione di casi eccellenti tra cui Albini, Vitale Barberis Canonico, Lycra e Newlife, e la presentazione di metodologie specifiche per le aziende a monte, il corso si propone di offrire alle imprese della filiera tessile, calzaturiera e della pelletteria  una via concreta di uscita dalla crisi. L’obiettivo è quello di costruire un vantaggio di differenziazione basato sul concetto di ingredient branding, ovvero un orientamento al mercato che pone al centro della strategia aziendale la creazione di valore per il cliente intermedio e per il suo consumatore finale.
Il corso si rivolge ai responsabili marketing e commerciale oltre che ai responsabili ricerca e sviluppo delle aziende tessili e della pelletteria. Per i temi trattati il corso è indicato anche per gli imprenditori e l’Alta Direzione.
Per maggiori informazioni scrivetemi a francesca.rinaldi@unibocconi.it o andate sul sito http://www.sdabocconi.it/it/formazione-executive/ingredient-strategy