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20.4.11

Round Table: Philosophies&Firms in the new economy

From 12 to 17 April 2011 at Spazio Ex Ansaldo in Via Tortona 54, Milan a series of conferences and meetings took place in the name of "Merci Beaucoup! New Objects and Values"​​ edited by Fortunato D'Amico.
Where do we come from, where are we going and how are we adapting our
lifestyle to the urgencies of the planet? In less than a decade our homes, environments, objects for our private and public life have changed dramatically. Cities, environment, the way we work and relate to each other: over the last decade everything seems to have changed completely. Today's architects, designers, companies and producers are called to give concrete answers to the needs of a rapidly changing society.
"Feeding the planet. Energy for Life": with this theme, Milan, the international capital of design is preparing to host the Expo 2015.
Among the most interesting meetings I would like to quote, "Philosophies&Firms" a round table on old and new values, new business models and new consumption patterns. Here are the speakers that participated to the discussion: Pierre Polonelli - consultant (see presentation), Paolo Cervari - consultant / philosopher, Piero Gabrieli - marketing director at Molino Quaglia spa and Daniele Vanin - director of ONOluce srl.
The discussion was lead towards the difference between growth (not sustainable in the long term) and development (achieved through differentiation and value creation for all stakeholders), the need bring back resources and expertise to ensure product quality for the final consumer, the need to avoid price wars that ultimately result in a lose-lose outcome for both consumers and companies.
The only possible solution, according to the round table, is to abandon the logic of mere profit considering instead the development and sharing. Thereby additional measures of performance are needed in order to include not only the "profit" but also "people" and the environment ("planet").

Here is a bibliography for those who wish to research on this topic:
Richard Sennet, "The Craftsman", Feltrinelli 2008
Martha Nussbaum, "Non per profitto", Il Mulino 2011
Diego Masi, "Go Green", Fausto Lupetti Editore 2010
Marcel Mauss(1872 - 1950), "Teoria del dono"



Dal 12-17 aprile 2011 presso lo Spazio Ex Ansaldo, via Tortona 54, Milano si è tenuta una serie di convegni ed incontri all'interno di Merci Beaucoup! Nuovi Valori Nuovi Oggetti a cura di Fortunato D'Amico.
Tra le domande topiche: come eravamo, dove andiamo e in che modo adatteremo il nostro
stile di vita alle urgenze del pianeta? In meno di un decennio sono cambiate le
nostre case, gli ambienti, gli oggetti che accompagnano la nostra vita privata
e pubblica. Le città', il territorio, il paesaggio, il modo di lavorare e di
rapportarsi agli altri, l'alimentazione, le nostre famiglie: nell'ultimo decennio tutto sembra cambiato. Oggi gli architetti, i progettisti, le aziende e i produttori di beni strumentali destinati alla collettività sono chiamati a dare risposte concrete alle esigenze di una società in rapida mutazione.
"Nutrire il pianeta. Energie per la vita": con questo tema, Milano, capitale internazionale del design si appresta ad ospitare l'Expo 2015.
Tra gli incontro più interessanti cito "Filosofie&Aziende" in cui si è discusso di crisi dei valori, di nuovi valori, nuovi modelli di business e nuovi modelli di consumo grazie agli interventi di Pierre Polonelli - consulente(visualizza presentazione), Paolo Cervari - consultant / philosopher, Piero Gabrieli - direttore marketing Molino Quaglia spa e Daniele Vanin - amministratore ONOluce srl.
Si è parlato della differenza tra crescita (non sostenibile nel lungo termine) e sviluppo (realizzabile attraverso la differenziazione e la creazione di valore per tutti gli stakeholders), della necessità di riappropriarci delle risorse e delle competenze per garantire al consumatore finale la qualità dei prodotti, della necessità di evitare la "guerra dei prezzi" che nel lungo periodo comporta un esito lose-lose sia per il consumatore che per le aziende.
L'unica soluzione possibile, secondo i testimoni, sta nell'abbandonare la logica del mero profitto per considerare quella dello sviluppo e della condivisione. Serviranno quindi nuovi misuratori di performance che includano non solo il "profit" ma anche le persone ("people") e l'ambiente ("planet").

Ecco una bibliografia per chi volesse approfondire l'argomento:
Richard Sennet, "The Craftsman", Feltrinelli 2008
Martha Nussbaum, "Non per profitto", Il Mulino 2011
Diego Masi, "Go Green", Fausto Lupetti Editore 2010
Marcel Mauss(1872 - 1950), "Teoria del dono"

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