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28.9.12

Auteurs du Monde: la moda sostenibile di Altromercato



So Critical So fashion
è stato palcoscenico del lancio di una novità della moda sostenibile che farà parlare di sè: Auteurs du Monde, la nuova collezione di Altromercato firmata Marina Spadafora.
Eccomi in una foto con Marina Spadafora e Gabriella Ghidoni all'apertura del salone.
I capi e gli accessori moda sono realizzati interamente con tessuti e materiali equo e solidali che ricordano i colori della terra. Ogni pezzo è confezionato a mano.
Marina Spadafora ha creato modelli preziosi, unici, nei quali le scelte estetiche privilegiano tagli semplici e allo stesso tempo femminili ed eleganti. I tessuti, di alta qualità, sono realizzati esclusivamente con fibre naturali e green-oriented.
Ciò che distingue Auteurs du Monde è la confezione rigorosamente artigianale, fatta nel rispetto delle persone e dell’ambiente.
Sono storie da indossare, ogni abito è una lettera da recapitare a chi l’acquista. La collezione è creata da centinaia di abilissimi artigiani, molto spesso donne, che abitano nei villaggi asiatici, in America Latina ed Africa: Sanita in Nepal, Trupti a Mumbai, Mala in India, Shoba a Mauritius, Rojina a Kathmandu, Lan in Vietnam, Anup in Nepal, Wasala in Sri Lanka...
Altromercato ha selezionati questi "autori" per l’abilità artigianale e perché questi partner sono a loro volta impegnati nel sociale, attenti a rispettare le tradizioni, le persone impiegate e l’ambiente.
Con le collezioni moda Auteurs du Monde si impegna a tutelare e proteggere le strade della tradizione aggiungendo innovazione e modernità.
Parte della collezione Autunno Inverno di Auteurs du Monde è stata realizzata dagli artigini della Kumbeshwar Technical School in Nepal.
Questa organizzazione è stata fondata nel 1983 con lo scopo di assistere i “pode”, la casta più bassa, privata dell’educazione e della possibilità di partecipare alle attività religiose. Situata nella valle di Katmandu, gestisce una scuola elementare e il Vocational Training Center che fornisce corsi di falegnameria, tessitura, lavoro a maglia per donne, uomini e giovani in condizioni svantaggiate. Le mamme mentre lavorano possono affidare i loro piccoli al Day Care Center dell’organizzazione.
Dalle loro mani nascono cappottini e cardigan in lana, realizzati ai ferri o all’uncinetto con tecniche che richiedono particolare abilità e molte ore di lavorazione per ogni singolo capo.
Ecco un'immagine della collezione Autunno Inverno prodotta a mano da Kumbeshwar.





23.9.12

Caffè T-shirt @ So critical so fashion

Avete mai immaginato una maglietta con una stampa al caffè o al sapore di carote&curry? Bene, oggi a So critical so fashion l'ho trovata!
I tre ragazzi ideatori di Altriluoghi hanno davvero avuto un'ideona...
Il loro sito e-commerce parla di Caffè T-shirt – printed with coffee ink!: una T-shirt BIO stampata a mano con l’esclusivo inchiostro di caffè formulato con un’elevata percentuale di leganti vegetali per un’esperienza straordinariamente naturale e tutta Made in Italy. La T-shirt è in finissimo jersey di cotone biologico non tinto non sbiancato, ma non immaginare il solito triste giallino ecrù!
Ed ecco Orti-sta. Printed with carrot juice ink!: la t-shirt Orti-sta dell’Orto di Michelle. Blog dedicato ai lati inaspettati e fascinosi dell’orto. Il cotone si fa biologico, lo stilista orti-sta, i semi si impastano nella carta riciclata e il cartellino si pianta direttamente in vaso o nel terreno. La carota diventa succo e si trasforma in inchiostro, la vecchia maglietta in etichetta. E’ la t-shirt dell’orto per l’orto! Dalla moda all’orto e viceversa.

19.9.12

Coming up: so critical so fashion



My London Fashion Weekend


I spent my last week-end in London to participate in some events of the London Fashion Week.
Here is my sustainable schedule:
1. Henrietta Ludgate event with Orsola De Castro and Veronica Crespi - Rewardrobe

2. Estethica - LFW at Somerset House

3. Fashion shows

4. Dover Street Market and Uniqueness Pop-up store
Watch the video

5. Ecoluxe

Tu&Tu




4.9.12

Interviewing Fairtrade Foundation


Few days ago in London I had the chance to interview Rachel Hearson, Account Manager
of Fairtrade Foundation UK about the topic of fair trade.

FR: How have environmental standards been covered by Fair Trade standards? Which is the difference between “sustainability” and “fair trade”?
RH: Fair trade is part of the broader concept of sustainability and focuses on the start of the supply chain, especially on the needs of small farmers.
Fair trade is about better prices, decent working conditions, local sustainability, and fair terms of trade for farmers and workers in the developing world.

FR: What is Fairtrade Foundation and its mission?
RH: The Fairtrade Foundation is the independent non-profit organisation that licenses use of the FAIRTRADE Mark on products in the UK in accordance with internationally agreed Fairtrade standards.
The Foundation was established in 1992 and is the UK member of Fairtrade Labelling Organisations International (FLO), which unites 21 labelling initiatives across Europe, Japan, North America, Mexico and Australia/New Zealand as well as networks of producer organisations from Asia, Africa, Latin America and the Caribbean.

Our mission is to work with businesses, community groups and individuals to improve the trading position of producer organisations in the South and to deliver sustainable livelihoods for farmers, workers and their communities by –
• being a passionate and ambitious development organisation committed to tackling poverty and injustice through trade
• using certification and product labelling, through the FAIRTRADE Mark, as a tool for our development goals
• bringing together producers and consumers in a citizens’ movement for change
• being recognised as the UK’s leading authority on Fairtrade
The cotton issue was introduced in 2005 with the idea to have impact firstly on the cotton farmers, then on the producers.

Watch the video-interview:

3.9.12

Unforgettable experience @ People Tree!

As some of you may know, this Summer I decided to keep me busy and stay in London for a project on the market potential of EU countries. I carried our a study for People Tree, a responsible fashion company and I had the pleasure to work with very competent managers and the successful and multi-award winning entrepreneur Safia Minney (see photo above).

Once in a while People Tree organizes a sample sale and events in its BrickLane showroom to discuss about sustainable fashion. I had the chance to participate to one of them about the relationship between aesthetics, women and sustainability.

It was interesting to notice that one of the main topics arising from the audience was the importance of the NARRATION OF STORIES and TRACEABILITY: another evidence that the fashion consumer is really changing!


Thanks everyone @ People Tree for this wonderful experience! ;)