Welcome to Bio-Fashion, the blog about eco-fashion and eco-lifestyle where you can read news and interviews with companies, associations and opinion leaders.
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25.12.10
13.12.10
Events: Lunedì Sostenibili...in Milan
Lunedì Sostenibili is a nonprofit network based in Milan and created with the aim to promote a greener city.
Monday, December 13 at the Space Periwinkle, Viale Stelvio 52, Milan (Maciacchini metro stop) 8-12pm there will be a meeting with Gianumberto Accinelli and Giorgio Sandrolini who will talk about the Literary Gardens published by Eugea (http://www.eugea. it), books with flower seeds that allow the gardeners-readers to recreate the magical atmosphere described by the most beloved writers such as Marcel Proust and Emily Dickinson.
www.lunedisostenibili.org-------------------------------------------------------------------------------------
Lunedì Sostenibili è un network milanese no profit nato con lo scopo di promuovere una città più verde.
Lunedì 13 dicembre presso lo Spazio Pervinca, Viale Stelvio 52, Milano (metro Maciacchini) dalle 20 alle 24 si terrà un incontro con Gianumberto Accinelli e Giorgio Sandrolini, che introdurranno i Giardini Letterari pubblicati da Eugea (http://www.eugea.it), libri con semi di fiori che permettono ai lettori giardinieri di ricreare l'atmosfera incantata descitta dagli scrittori più amati come Marcel Proust e Emily Dickinson.
www.lunedisostenibili.org
10.11.10
Events: CO2 Green Drive
Labels:
CO2 Green Drive,
Comune di Milano,
green
Fairs: CHANGE UP! Scelgo io®
From Friday 20 to Sunday May 22, the prestigious location of Superstudio Piu (Via Tortona 27, Milan) will host CHANGE UP! Scelgo io ®, first edition of the show dedicated to the new ways of consumption. In the stands you will have the ability to know
companies of many sectors: apparel and accessories, furniture and design, beauty, eco-art, eco-tourism, food & wine, technology, publishing, agencies, consortia, certifications, universities and associations.
CHANGE UP is also a temporary shop event for sustainable lifestyle. Direct contact between producers / companies and the consumer will be ensured through sales, tastings, demonstrations, micro-events in the stands.
The event is designed by Ethicalpress for the Green Shopper but also mainstream consumers looking for new products and new stimuli.
For more info visit: www.changeup.it
Nella prestigiosa location del Superstudio Più (Via Tortona 27) di Milano da venerdì 20 a domenica 22 maggio 2011 si svolgerà CHANGE UP! Scelgo io®, la prima edizione del Salone dedicato ai nuovi consumi. Negli stand si avrà la possibilità di conoscere
aziende di moltissimi settori: abbigliamento e accessori, arredamento e design, beauty, eco-arte,
eco-turismo, food & wine, tecnologia, editoria, enti, consorzi, certificazioni, università, associazioni.
CHANGE UP! Scelgo io® è anche un evento-temporary shop del lifestyle sostenibile. Il contatto diretto tra produttori/aziende e il consumatore sarà garantito attraverso vendita, degustazioni, dimostrazioni, micro-eventi negli stand.
L'evento è organizzato dda Ethicalpress per il Green Shopper ma anche il consumatore tradizionale in cerca di nuovi prodotti e
stimoli.
Per maggiori informazioni visita: www.changeup.it
27.10.10
Fairs: BICA, Borsa Internazionale Comunicazione Ambientale, Rome 26-27 October 2010
Also this year the event was a success both in terms of visitors, both for the full program of events.
The day ended with the award of best environmental and social communication campaigns that participated in the contest held by Bica 2010.
The first prize went to ASM SpA in Prato for the campaign: "Together for producing less waste" since it used a fun language and a communication strategy made up of many instruments, initiatives and activities.
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Anche quest’anno la manifestazione è stata un successo sia in termini di visitatori, sia per il ricco calendario di appuntamenti che l’ha caratterizzata.
La giornata si è conclusa con l’attesa premiazione delle migliori campagne di comunicazione ambientale e sociale che hanno partecipato al concorso indetto da Bica 2010.
Il primo premio assoluto è andato alla ASM SpA di Prato per la campagna: “Insieme per produrre meno rifiuti” con la motivazione di aver utilizzato un linguaggio divertente e una strategia di comunicazione diffusa e capillare, fatta di tanti strumenti, iniziative e attività.
Roma, 26-27 Ottobre 2010
http://www.bicaonline.it
14.10.10
Store Opening: Sartoria San Vittore
"Once the sheets were used to escape from the wall and now they need to escape from everyday life. Through fashion". (Luigi Pagano, Superintendent of Regional Prison Administration)
Tuesday (October 12) in the heart Milan (via Terraggio 28) a very special shop was opened: Sartoria San Vittore, a project signed by Cooperativa Alice, which gives voice to the creativity of some former inmates of San Vittore prison.
The first collection Full Made in Italy and with the use of natural raw materials, was created by Rosita Onofri.
The project also provides for the social training of the inmates of the prison on the techniques of tailoring and is a collaboration between the City of Milan - Department of Production Activities, Labour Policies and Fashion in the person Councillor Giovanni Terzi.
Elio Fiorucci, sponsor of the iniziative, declared that that "loneliness is the worst condemnation". The San Vittore prison in Milan was among the first to create activities through which citizens participate actively in social life."
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“Un tempo le lenzuola servivano per evadere dal muro di cinta ; ora servono per evadere dal quotidiano. Attraverso la moda”. Luigi Pagano, Provveditore regionale Amministrazione Penitenziaria)
Martedì (12 ottobre) nel cuore di Milano (via Terraggio 28) è stato inaugurato un negozio molto particolare: quello della Sartoria San Vittore, un progetto firmato dalla cooperativa Alice che dà voce alla creatività di alcune ex-detenute del carcere di San Vittore.
La prima collezione nasce dalla mente di Rosita Onofri esclusivamente Made in Italy e con l’utilizzo di materie prime naturali.
Il progetto sociale prevede anche la formazione delle detenute del carcere sulle tecniche di sartoria e nasce dalla collaborazione tra il Comune di Milano – Assessorato alle Attività produttive, Politiche del Lavoro e Moda nella persona dell’Assessore Giovanni Terzi .
In occasione della conferenza stampa è intervenuto anche Elio Fiorucci, padrino dell’iniziativa ricordando che “la solitudine è la peggior condanna per l’uomo” . Il carcere San Vittore di Milano è stato fra i primi a proporre attività che permettano di partecipare attivamente alla vita sociale.
12.10.10
Bloggers@L'Oréal
Saturday, October 9 in the Milan offices of L'Oréal in via Primaticcio I met some fashion bloggers coming from all over Italy: we had a memorable day!
Everything has been experiential: greeted with an organic herbal tea and natural aromatic fragrances we discussed about organic farming, we tested some products (Sanoflore and Roger & Gallet) and even danced the 5 rhythms of Gabriel Ruth! (in order to make the right choice in terms of a scent...you must know yourself!)
Here's what came out of brainstorming in our table when we were asked to think about Sanoflore:
"The story begins with the nature ...
When the elements come together to give life to an essential lightness. The science processes them - but secretly - not so scary.
The perfection of nature creates an sparkling energy with bright colors, simple combinations.
The variety of experiences enticed the senses, nourishes memories, evokes feelings and ancient ancestors.
Instinct. Emotion. Heartbeat. "
A perfect choice to work on the storytelling of the brand getting opinions from pleople who work daily with communication: don't you think?
Brava L'Oreal: simply brilliant!
Sabato 9 ottobre nella sede milanese di L’Oréal in via Primaticcio ho conosciuto alcuni fashion blogger selezionati in tutta Italia: abbiamo vissuto una giornata indimenticabile all’insegna dell’organico.
Tutto è stato molto esperienziale: accolti con una tisana biologica o con fragranze aromatiche naturali abbiamo discusso di agricoltura biologica, testato prodotti (Sanoflore e Roger&Gallet) e persino danzato i 5 ritmi di Gabriel Ruth! E’ si perché per capire che profumo fa per te devi prima conoscerti!
Ecco cosa è uscito dal brainstorming nel nostro tavolo quando ci è stato chiesto di pensare a Sanoflore:
“La storia inizia dalla natura…
Quando gli elementi si incontrano per dare vita ad una leggerezza essenziale. La scienza li elabora – ma di nascosto – così non fa paura.
La perfezione della natura crea un’energia frizzante di colori vivi, semplicità delle combinazioni.
La molteplicità delle esperienze ingolosisce i sensi, nutre i ricordi, evoca sensazioni antiche ed ancestrali.
Istinto. Emotività. Battito del cuore.”
Un’ iniziativa perfetta per lavorare sullo storytelling del marchio chiedendo un parere a chi mastica quotidianamente gli strumenti della comunicazione: non credete?
Brava L’Oréal: semplicemente geniale!
Labels:
l'Oréal,
Organic cosmetics,
Sanoflore
11.10.10
Conference: Culture|Futures
You are all invited to Culture|Futures organized by Associazione Culturale Ragnarock.
www.ragnarock.eu
www.myspace.com/ragnarockfest
WHEN: October 26, 2010
WHERE: Milan, Palazzo Marino - Sala Alessi
OBJECTIVES:
• Discuss the importance of an evolution of attitudes and values and
lifestyles in relation to climate and of the current ecological challenges ;
• Reflect on how changes in attitudes can be promoted by cultural sector;
• Discuss and compare the experiences from the Nordic countries and
Italy on culture and sustainability, reflecting on issues related to
urban development, architecture, fashion and art, to increase knowledge and
the interest in sectoral and interdisciplinary cooperation in this field;
• Promote best practices in the Nordic countries in the field of environmental sustainability, trying to create a shared reflection on the combination of: culture and sustainability.
To participate: reserve a place writing to conferenza@ragnarock.eu
-------------------------------------------------------------------------------------
Siete tutti invitati a Culture|Futures, una conferenza organizzata dall'Associazione Culturale Ragnarock.
www.ragnarock.eu
www.myspace.com/ragnarockfest
QUANDO: 26 Ottobre 2010
DOVE: Milano, Palazzo Marino – Sala Alessi
OBIETTIVI:
• Discutere dell'importanza di un’evoluzione degli atteggiamenti e dei valori e degli
stili di vita nel rispetto del clima e delle attuali sfide ecologiche;
• Riflettere su come i cambiamenti negli atteggiamenti possano essere promossi dal
settore culturale;
• Illustrare e mettere a confronto le esperienze provenienti dai Paesi Nordici e
dall’Italia riguardanti la cultura e la sostenibilità, riflettendo su questioni relative allo
sviluppo urbano, all’architettura, alla moda e all’arte, per aumentare la conoscenza e
l'interesse per la cooperazione interdisciplinare e settoriale in questo campo;
• Promuovere le best practices dei Paesi Nordici nel campo della sostenibilità ambientale, cercando di creare una riflessione condivisa sul binomio: cultura e sostenibilità.
Per partecipare: scrivere a conferenza@ragnarock.eu
www.ragnarock.eu
www.myspace.com/ragnarockfest
WHEN: October 26, 2010
WHERE: Milan, Palazzo Marino - Sala Alessi
OBJECTIVES:
• Discuss the importance of an evolution of attitudes and values and
lifestyles in relation to climate and of the current ecological challenges ;
• Reflect on how changes in attitudes can be promoted by cultural sector;
• Discuss and compare the experiences from the Nordic countries and
Italy on culture and sustainability, reflecting on issues related to
urban development, architecture, fashion and art, to increase knowledge and
the interest in sectoral and interdisciplinary cooperation in this field;
• Promote best practices in the Nordic countries in the field of environmental sustainability, trying to create a shared reflection on the combination of: culture and sustainability.
To participate: reserve a place writing to conferenza@ragnarock.eu
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Siete tutti invitati a Culture|Futures, una conferenza organizzata dall'Associazione Culturale Ragnarock.
www.ragnarock.eu
www.myspace.com/ragnarockfest
QUANDO: 26 Ottobre 2010
DOVE: Milano, Palazzo Marino – Sala Alessi
OBIETTIVI:
• Discutere dell'importanza di un’evoluzione degli atteggiamenti e dei valori e degli
stili di vita nel rispetto del clima e delle attuali sfide ecologiche;
• Riflettere su come i cambiamenti negli atteggiamenti possano essere promossi dal
settore culturale;
• Illustrare e mettere a confronto le esperienze provenienti dai Paesi Nordici e
dall’Italia riguardanti la cultura e la sostenibilità, riflettendo su questioni relative allo
sviluppo urbano, all’architettura, alla moda e all’arte, per aumentare la conoscenza e
l'interesse per la cooperazione interdisciplinare e settoriale in questo campo;
• Promuovere le best practices dei Paesi Nordici nel campo della sostenibilità ambientale, cercando di creare una riflessione condivisa sul binomio: cultura e sostenibilità.
Per partecipare: scrivere a conferenza@ragnarock.eu
Labels:
Culture Futures
4.10.10
SELECTION BY C.L.A.S.S. @ WHITE, MILAN
For the second consecutive year CLASS (Creativity Lifestyle and Sustainable Synergy) hosted "Selection by CLASS"@WHITE during Milan Fashion Week. A selection of 14 designers, a truly international space dedicated to the promotion of sustainable designers.
Per il secondo anno consecutivo CLASS (Creativity Lifestyle And Sustainable Synergy) ha ospitato “Selection by CLASS”@WHITE in occasione della settimana della moda a Milano. Una selezione di 14 designer, un vero e proprio spazio di caratura internazionale interamente dedicato alla promozione di stilisti e designer dall’anima sostenibile.
28.9.10
Ethical Fashion Show 2010
Here is an exclusive interview with Régine Tandavarayen, Co-director EFS.
Ecco un'intervista esclusiva a Régine Tandavarayen, Co-director EFS.
Labels:
Accessories,
Ethical Fashion Show,
Fashion,
Paris
Video-interview with Régine Tandavarayen, Co-director EFS
Here is an exclusive interview with Régine Tandavarayen, Co-director EFS.
Click here for the interview
Ecco un'intervista esclusiva a Régine Tandavarayen, Co-director EFS.
Labels:
Accessories,
Ethical Fashion Show,
Fashion,
Paris
26.9.10
Fair: Ethical Fashion Show 2010, Paris
Here is a preview of the catwalk I assisted to at the Ethical Fashion Show in Paris. The reportage is coming up!
Ecco un'anteprima della sfilata a cui ho assistito oggi all'Ethical Fashion Show a Parigi. Il reportage sta per arrivare!
Ecco un'anteprima della sfilata a cui ho assistito oggi all'Ethical Fashion Show a Parigi. Il reportage sta per arrivare!
21.9.10
Event: The B.E.S.T. Capsule Collection!
Cittadellarte fashion - Bio-Ethical Sustainable Trend is a workshop dedicated to the development of a fashion item on the principles of sustainability. It is a platform for manufacturers of fabrics and yarns, designer of buyers, institutions responsible for social transformation in the fashion world; an archive of materials, but also a showroom of the same charge and finished products; a promotional platform for fairs and international events, is a place of training and information for decision makers and designers of fashion companies.
The "capsule collection" will be launched today in Biella during an event at Cittadellarte - Pistoletto Foundation. Composed of unisex pieces, the capsule collection consists of 10-12 pieces drawn from the pool of designers selected by Cittadellarte under Fashion supervision of Michelangelo Pistoletto and Franca Sozzani and fabrics made with the platform of companies involved in the project.
http://www.cittadellarte.it/
Cittadellarte fashion - Bio Ethical Sustainable Trend è un’officina operativa dedicata allo sviluppo di una moda articolata sui principi della sostenibilità, che fa agire e interagire la creatività con tutti gli stakeholder del mondo della moda sostenibile e su più livelli (dal design alla produzione, dalla distribuzione alla comunicazione). E' una piattaforma di aziende produttrici di tessuti e filati, di stilisti, di buyer, di istituzioni per una trasformazione sociale responsabile nel mondo della moda; un archivio di materiali, ma anche uno showroom degli stessi e di prodotti finiti responsabili; una piattaforma promozionale per fiere ed eventi internazionali, un luogo di formazione e informazione per stilisti e decision makers delle aziende del fashion.
Oggi a Biella durante un'evento a Cittadellarte – Fondazione Pistoletto verrà presentata la “Capsule Collection”, una collezione di capi di abbigliamento da donna con alcuni pezzi unisex composta da 10-12 pezzi disegnati dal pool di stilisti selezionati da Cittadellarte Fashion sotto la supervisione di Michelangelo Pistoletto e Franca Sozzani e realizzata con i tessuti della piattaforma di aziende aderenti al progetto.
Labels:
Biella,
Cittadellarte,
Franca Sozzani,
Michelangelo Pistoletto
19.9.10
Events: Milan Fashion Week is coming up!
New York Fashion Week closed the doors, London Fashion Week is almost over and Milan Fashion Week is going to start in a few days (September 22-September 29).
For the occasion BIO-FASHION will show posts both in Italian and English!
Go and check-out FashionStake! Just launched, is the website from which consumers can directly pre-order the clothes they see on the catwalks, increasing the direct contact with the fashion designers. That's democratization of fashion!
www.fashionstake.com
La settimana della moda di New York ha chiuso le porte, quella di Londra sta per farlo e la settimana milanese sta per iniziare (22-29 settembre).
Per l'occasione su BIO-FASHION leggerete post in italiano ed in inglese!
Se ancora non lo conoscevate, andate a vedere FashionStake. E' appena stato inaugurato ed è il sito da cui i consumatori possono fare pre-ordini degli abiti che vedono direttamente in passerella aumentando il contatto diretto con gli stilisti. Ecco cosa significa democratizzazione della moda!
For the occasion BIO-FASHION will show posts both in Italian and English!
Go and check-out FashionStake! Just launched, is the website from which consumers can directly pre-order the clothes they see on the catwalks, increasing the direct contact with the fashion designers. That's democratization of fashion!
www.fashionstake.com
La settimana della moda di New York ha chiuso le porte, quella di Londra sta per farlo e la settimana milanese sta per iniziare (22-29 settembre).
Per l'occasione su BIO-FASHION leggerete post in italiano ed in inglese!
Se ancora non lo conoscevate, andate a vedere FashionStake. E' appena stato inaugurato ed è il sito da cui i consumatori possono fare pre-ordini degli abiti che vedono direttamente in passerella aumentando il contatto diretto con gli stilisti. Ecco cosa significa democratizzazione della moda!
Labels:
Fashion Stake,
Milan Fashion Week
8.9.10
Eventi: Vogue Fashion Night Out 2010. Il 9 settembre è ancora a Milano!
Se domani volete trascorrere una giornata di shopping (o window shopping) all'insegna del glamour BIO vi consiglio 3 appuntamenti:
1- In Corso Matteotti 5 c'è GUESS by MARCIANO che organizza un cocktail proponendo piccole delizie realizzate con prodotti di altissima qualità e di natura biologica. L’intrattenimento musicale sarà caratterizzato da note funky/blues/jazz, il tutto rigorosamente su vinile, a cura del DJ di fama internazionale “MARCIO MC-FLY”.
La Vogue Fashion’s Night Out sarà l’occasione per presentare per la prima volta nei negozi GUESS il nuovo profumo “GUESS Seductive”, realizzato in collaborazione con COTY Italia. Come ricordo della serata verrà omaggiato un piccolo cadeau.
2- Al civico 5 di Via Santo Spirito ci aspetta GATTINONI. Per la serata verrà presentato un collier interamente realizzato a mano, che comunichi l’impronta couture aziendale, assolutamente in linea con la nuova texture del brand. Il ricavato dei 50 pz, sosterrà la causa “Adotta un albero”, devolvendo il 20% dell’incasso. In boutique ci sarà un’assaggio di cioccolato artigianale, finemente lavorato su una selezione biologica, appositamente pensata per GATTINONI! Inoltre esposizione di oggetti outdoor, in tema “recupero/eco sostenibilità/green” di un’azienda design olandese.
3- In Via della Spiga 31 in occasione della VFN0 2010 Monnalisa, spingerà la vendita di un package ecologico, contente t shirt in cotone organico, matite con legno da recupero e una piccola guida a sostegno dell’ambiente e di comportamenti rispettosi.
Il programma completo è su:http://vfno.vogue.it/pdf/VFNO_ELENCO_vie.pdf
28.7.10
Cosmetica Bio - Il segreto della crescita è nelle piante
La cosmetica Bio rappresenta ancora una nicchia di mercato ma sta vivendo negli ultimi anni una crescita sorprendente: la crisi dei consumi non ha potuto frenare la curiosità dei consumatori e delle consumatrici che hanno deciso di abbandonare la cosmetica tradizionale. Il motivo? Stare bene con se stessi e con l’ambiente che ci circonda.
La principale fiera internazionale specializzata Bio-Fach (a Norimberga dal 16 al 19 febbraio 2011) continua a mostrare segnali di forte crescita. Il numero di aziende con certificazione Bio in Italia sta aumentando. Alessandro Spadoni, responsabile dell’area Bio-ecocosmetica di ICEA (Istituto per la Certificazione Etica e Ambientale) afferma che in un anno i prodotti cosmetici “BioEcologici” garantiti da ICEA sono aumentati del 23% (nel 2010 se ne contano ben 2.847) come anche il numero totale di aziende certificate (nel 2010 sono circa 160, tra i nomi più noti Erbolario e Bottega Verde).
VIDEO ICEA http://www.youtube.com/watch?v=6S_bKItYH5w
Le multinazionali della cosmetica non stanno a guardare: L’Oréal nel 2006 ha acquisito Sanoflore, un laboratorio di cosmetica biologica nato nel 1986 nel Parco Nazionale del Vercors, in Francia. Sanoflore è ad oggi l’unica marca del gruppo con un’estrazione Bio che risponde ad uno dei marco-trend del mercato. Ad oggi il peso in termini di vendite è ovviamente contenuto rispetto ai grandi marchi del gruppo come Vichy, Lancome e L’Oréal Paris, ma le prospettive di crescita future fanno ben sperare. I prodotti Sanoflore possono essere acquistati in farmacia, il canale che cresce di più a livello mondiale (+15% nell’ultimo anno): secondo L’Oréal è lì che un consumatore può acquistare con fiducia un prodotto biologico, supportato dai consigli e dalla professionalità del farmacista.
Matteo Cuomo, Responsabile Marketing Sanoflore per il marcato italiano, ci racconta che “il segmento della cosmetica biologica ha un peso diverso a seconda dei paesi. In Francia e in Germania il tasso di penetrazione è di circa il 16-17%, contro una media italiana che si attesta intorno al 6-7%: ci sono però alcune categorie (prodotti per il corpo) e alcuni target (le famiglie con figli) dove la penetrazione è più elevata. Certamente i mercati tedeschi e francesi sono i più sviluppati in Europa: qui la sensibilità bio del consumatore è maggiormente sviluppata in tutti i settori e non solo nella cosmetica. In Francia le consumatrici sono triplicate negli ultimi 2 anni, passando dal 5% al 18%”.
Cosa distingue Sanoflore dagli altri marchi sul mercato? Il controllo totale della filiera e il rispetto della biodiversità attraverso la coltivazione di piante ormai poco utilizzate e la promozione della policoltura presso i fornitori di materie prime. Nella maggioranza dei casi queste materie prime provengono dal partner storico, SICA Bioplantes, un gruppo di 45 piccoli produttori locali.
Cosa possiamo aspettarci dalla cosmetica Bio nei prossimi anni? Secondo Matteo Cuomo “la cosmetica biologica sta diventando sempre più una cosmetica green rivolta al futuro, dove il Bio e gli oli essenziali, in particolare, si rivelano un terreno fertile per competere con la ricerca tradizionale e gli ingredienti di sintesi. La grande forza della cosmetica Bio oggi è questa: dimostrare scientificamente di poter sostituire gli ingredienti di sintesi con ingredienti attivi di origine vegetale, altrettanto efficaci e tollerabili. Gli oli essenziali più efficaci potrebbero in futuro essere impiegati in altri prodotti della cosmetica tradizionale”. Insomma, sembra proprio che il segreto della crescita sia nelle piante.
L'articolo è stato pubblicato anche su www.affaritaliani.it
http://www.affaritaliani.it/green/cosmetica_bio280710.html
La principale fiera internazionale specializzata Bio-Fach (a Norimberga dal 16 al 19 febbraio 2011) continua a mostrare segnali di forte crescita. Il numero di aziende con certificazione Bio in Italia sta aumentando. Alessandro Spadoni, responsabile dell’area Bio-ecocosmetica di ICEA (Istituto per la Certificazione Etica e Ambientale) afferma che in un anno i prodotti cosmetici “BioEcologici” garantiti da ICEA sono aumentati del 23% (nel 2010 se ne contano ben 2.847) come anche il numero totale di aziende certificate (nel 2010 sono circa 160, tra i nomi più noti Erbolario e Bottega Verde).
VIDEO ICEA http://www.youtube.com/watch?v=6S_bKItYH5w
Le multinazionali della cosmetica non stanno a guardare: L’Oréal nel 2006 ha acquisito Sanoflore, un laboratorio di cosmetica biologica nato nel 1986 nel Parco Nazionale del Vercors, in Francia. Sanoflore è ad oggi l’unica marca del gruppo con un’estrazione Bio che risponde ad uno dei marco-trend del mercato. Ad oggi il peso in termini di vendite è ovviamente contenuto rispetto ai grandi marchi del gruppo come Vichy, Lancome e L’Oréal Paris, ma le prospettive di crescita future fanno ben sperare. I prodotti Sanoflore possono essere acquistati in farmacia, il canale che cresce di più a livello mondiale (+15% nell’ultimo anno): secondo L’Oréal è lì che un consumatore può acquistare con fiducia un prodotto biologico, supportato dai consigli e dalla professionalità del farmacista.
Matteo Cuomo, Responsabile Marketing Sanoflore per il marcato italiano, ci racconta che “il segmento della cosmetica biologica ha un peso diverso a seconda dei paesi. In Francia e in Germania il tasso di penetrazione è di circa il 16-17%, contro una media italiana che si attesta intorno al 6-7%: ci sono però alcune categorie (prodotti per il corpo) e alcuni target (le famiglie con figli) dove la penetrazione è più elevata. Certamente i mercati tedeschi e francesi sono i più sviluppati in Europa: qui la sensibilità bio del consumatore è maggiormente sviluppata in tutti i settori e non solo nella cosmetica. In Francia le consumatrici sono triplicate negli ultimi 2 anni, passando dal 5% al 18%”.
Cosa distingue Sanoflore dagli altri marchi sul mercato? Il controllo totale della filiera e il rispetto della biodiversità attraverso la coltivazione di piante ormai poco utilizzate e la promozione della policoltura presso i fornitori di materie prime. Nella maggioranza dei casi queste materie prime provengono dal partner storico, SICA Bioplantes, un gruppo di 45 piccoli produttori locali.
Cosa possiamo aspettarci dalla cosmetica Bio nei prossimi anni? Secondo Matteo Cuomo “la cosmetica biologica sta diventando sempre più una cosmetica green rivolta al futuro, dove il Bio e gli oli essenziali, in particolare, si rivelano un terreno fertile per competere con la ricerca tradizionale e gli ingredienti di sintesi. La grande forza della cosmetica Bio oggi è questa: dimostrare scientificamente di poter sostituire gli ingredienti di sintesi con ingredienti attivi di origine vegetale, altrettanto efficaci e tollerabili. Gli oli essenziali più efficaci potrebbero in futuro essere impiegati in altri prodotti della cosmetica tradizionale”. Insomma, sembra proprio che il segreto della crescita sia nelle piante.
L'articolo è stato pubblicato anche su www.affaritaliani.it
http://www.affaritaliani.it/green/cosmetica_bio280710.html
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cosmetica Bio,
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l'Oréal,
Sanoflore,
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20.7.10
INTERNATIONAL: Interview to Frans Prins, co-founder THEKEY.TO, Berlin
How did the idea of THEKEY.TO start?
The idea to start THEKEY.TO started from the need to build a strong, international platform for sustainable fashion in Berlin. After organizing network meetings and workshops, it was time for the next step, and so we started to brainstorm about a trade fair and a knowledge platform. Soon, THEKEY.TO was born, having a strong creative and innovative drive that suits quite well the the city.
What can you say about this third edition?
The third edition of THEKEY.TO was for all an acceleration of quality. The selection of brands we showcased was wonderful and showed again the theme of sustainability is still growing strong, the location was good, the looks especially upstairs with the Gallery and Magazine stands was special and light and inspiring. It was very hot, and that lead to some decrease of visitors on all fairs in Berlin, but those who where there where good visitors: buyers, press, agencies, consultants. Also with the Academy we have built up our knowledge platform to a higher level, with speakers like Tony Tonnaer, the ex-CEO of Kuyichi, Peter Ingwersen from Noir, Dr. Otto von Busch from the Götenborg University and Tamsin Lejeune from Ethical fashion Forum we had some high profile speakers, a very intense 6-day-expert program in a futuristic venue.
Why did you feel there was the need to organize a six day program of workshops and talks? Which are the most important outcomes of the ACADEMY discussion?
Well, we organize this project with a strong drive to change and innovate the industry. So it makes sense to push this change on a knowledge level. The next generation of designers and fashion professionals should and will be much more aware of the impact of production. That's just going to become much more normal in our whole society. Those who have the better knowledge and experience on this topic, have an advantage as well. The discussions and speeches at the Academy where intense. I think the most important outcome was a strong awareness among the participants of the complexity of the topic. It is not only about buying a nice organic fabric, it is also about discussing what really is the most sustainable solution in the end and how to get there: back to organic, natural fibers or a revolution in the chemical production? The contents of Academy where a big success, considering it was the first time we organized it, and I would definitely like to develop this into something more.
Among the different price segments (mass market, bridge, diffusion, pret-a-porter, couture) where most of the brands that partecipated to THEKEY.TO are positioned?
We show a portfolio that reaches from urban and street fashion brands to more premium and upscale brands. I think we have a particular good portfolio for Berlin citizens; some cool shirts and hoodies to hang around with in a park in Kreuzberg. Some avant garde brands like Milch to wear at a Gallery opening in Mitte, some basics for the weekend, some chic jackets and dresses for your visit to Charlottenburg, and some trendy stuff to always do well in Prenzlauerberg.
“The winning outfits fit perfectly with the ideas of the two award initiators - that green fashion has to convince not only for its fairness and sustainability, but just as importantly, for its style and design”. This is the concept that THEKEY.TO and DaWanda want to transmit with “READY TO GREEN” Award.Do you believe there is still a paradox to be solved between green fashion and aesthetics?
Well, there's always a reality far beyond the stereotypes. Over the last five years, the possibilities to produce sustainable, to source the right materials and the quality of these materials increased a lot, meaning there's a lot of varieties in green fashion, from a more natural style and coloring, which is a strong segment and also has very stylish and premium examples such as the brand Banuq from Italy, Eelementum form Holland or Flavia Aranha from Brazil. But there's also a lot of brands that have a style that doesn't show this natural profile at all, that are edgy or freaky or just very fashionable. Take a Studio Jux from Holland, a Article23 from France or a Pants to Poverty from the UK. More and more brands show a trend away from any "organic look" towards a more contemporary look. Off course some things are hard to do sustainable, but if I look at my own wardrobe, I have thrown out most synthetic clothes just because I don't feel like this weird plastic stuff on my skin.
What are the main changes that took place in green fashion in the last years? What do you expect for the future?
The production of organic cotton has been rising rapidly, and there's more and more brands to work sustainable or plan to go more sustainable. Although the economical crisis also hit the green brands, it is amazing to see that the market of green fashion products has still been growing. More and more brands will start to commit themselves to a more sustainable approach, and the impact of new sustainable fibers will be larger. And as with the other industries, there's no way back, although in fashion there's still a long, long way to go. This revolution of greening our economy will be in the history books for sure. I hope also social issues will be more on the agenda again, cause the talk is a lot about green and not too much about labour conditions, another topic that still needs to be dealt with properly.
The idea to start THEKEY.TO started from the need to build a strong, international platform for sustainable fashion in Berlin. After organizing network meetings and workshops, it was time for the next step, and so we started to brainstorm about a trade fair and a knowledge platform. Soon, THEKEY.TO was born, having a strong creative and innovative drive that suits quite well the the city.
What can you say about this third edition?
The third edition of THEKEY.TO was for all an acceleration of quality. The selection of brands we showcased was wonderful and showed again the theme of sustainability is still growing strong, the location was good, the looks especially upstairs with the Gallery and Magazine stands was special and light and inspiring. It was very hot, and that lead to some decrease of visitors on all fairs in Berlin, but those who where there where good visitors: buyers, press, agencies, consultants. Also with the Academy we have built up our knowledge platform to a higher level, with speakers like Tony Tonnaer, the ex-CEO of Kuyichi, Peter Ingwersen from Noir, Dr. Otto von Busch from the Götenborg University and Tamsin Lejeune from Ethical fashion Forum we had some high profile speakers, a very intense 6-day-expert program in a futuristic venue.
Why did you feel there was the need to organize a six day program of workshops and talks? Which are the most important outcomes of the ACADEMY discussion?
Well, we organize this project with a strong drive to change and innovate the industry. So it makes sense to push this change on a knowledge level. The next generation of designers and fashion professionals should and will be much more aware of the impact of production. That's just going to become much more normal in our whole society. Those who have the better knowledge and experience on this topic, have an advantage as well. The discussions and speeches at the Academy where intense. I think the most important outcome was a strong awareness among the participants of the complexity of the topic. It is not only about buying a nice organic fabric, it is also about discussing what really is the most sustainable solution in the end and how to get there: back to organic, natural fibers or a revolution in the chemical production? The contents of Academy where a big success, considering it was the first time we organized it, and I would definitely like to develop this into something more.
Among the different price segments (mass market, bridge, diffusion, pret-a-porter, couture) where most of the brands that partecipated to THEKEY.TO are positioned?
We show a portfolio that reaches from urban and street fashion brands to more premium and upscale brands. I think we have a particular good portfolio for Berlin citizens; some cool shirts and hoodies to hang around with in a park in Kreuzberg. Some avant garde brands like Milch to wear at a Gallery opening in Mitte, some basics for the weekend, some chic jackets and dresses for your visit to Charlottenburg, and some trendy stuff to always do well in Prenzlauerberg.
“The winning outfits fit perfectly with the ideas of the two award initiators - that green fashion has to convince not only for its fairness and sustainability, but just as importantly, for its style and design”. This is the concept that THEKEY.TO and DaWanda want to transmit with “READY TO GREEN” Award.Do you believe there is still a paradox to be solved between green fashion and aesthetics?
Well, there's always a reality far beyond the stereotypes. Over the last five years, the possibilities to produce sustainable, to source the right materials and the quality of these materials increased a lot, meaning there's a lot of varieties in green fashion, from a more natural style and coloring, which is a strong segment and also has very stylish and premium examples such as the brand Banuq from Italy, Eelementum form Holland or Flavia Aranha from Brazil. But there's also a lot of brands that have a style that doesn't show this natural profile at all, that are edgy or freaky or just very fashionable. Take a Studio Jux from Holland, a Article23 from France or a Pants to Poverty from the UK. More and more brands show a trend away from any "organic look" towards a more contemporary look. Off course some things are hard to do sustainable, but if I look at my own wardrobe, I have thrown out most synthetic clothes just because I don't feel like this weird plastic stuff on my skin.
What are the main changes that took place in green fashion in the last years? What do you expect for the future?
The production of organic cotton has been rising rapidly, and there's more and more brands to work sustainable or plan to go more sustainable. Although the economical crisis also hit the green brands, it is amazing to see that the market of green fashion products has still been growing. More and more brands will start to commit themselves to a more sustainable approach, and the impact of new sustainable fibers will be larger. And as with the other industries, there's no way back, although in fashion there's still a long, long way to go. This revolution of greening our economy will be in the history books for sure. I hope also social issues will be more on the agenda again, cause the talk is a lot about green and not too much about labour conditions, another topic that still needs to be dealt with properly.
Labels:
Green Fashion,
THEKEY.TO
14.7.10
Fiere: THEKEY.TO Acceleration, 8-10 Luglio 2010
Si è appena conclusa la terza edizione di THEKEY.TO, una fiera internazionale del Green Fashion, parte della Berlino Fashion Week.
Il progetto è stato fondato da un team interdisciplinare composto da Frans Prins, Gereon Pilz van der Grinten e Rostislav Komitov.
Ad un anno dalla sua nascita THEKEY.TO ha visto la partecipazione di 46 brand, quasi prevalentemente europei (3 italiani).
Eccoli:
Alila (Austria)
Article 23 (France)
Bleed Clothing (Germany)
Campeche (Italy)
Choolips (UK)
Deux Filles en Fil (France)
Eco zona (Switzerland/Peru)
Elementum (The Netherlands)
Fairliebt (Germany)
Flavia Aranha (Brazil)
Format (Germany)
For Your Earth (France)
Göttin des Glücks (Austria)
Hempage (Germany)
Ideo Collection (France)
I and D – Imitation and Disguise (France) Isabell de Hillerin (Germany)
Kaethe Maerz (Germany)
Klebber Shop (Germany)
Komodo (UK)
Kontiki (Austria)
Lana Naturalwear (Germany)
Magno Wooden Radio (Germany)
Milch (Austria)
Monkee Clothing (Germany)
Nineteenseventythree (UK)
Pants to Poverty (UK)
Po-zu (UK)
POG (Germany)
Pombero (Paraguay)
Privatsachen (Germany)
Queen & Princess (Germany)
ReClothings by Daniel Kroh (Germany)
recolution (Germany)
Regenerate Clothing (UK)
Sante Naturkosmetik (Germany)
Slowmo (Germany)
Stefania Masotto Biomoda (Italy)
Stewart+Brown (US)
Studio Jux (The Netherlands)
Terra Plana (UK)
THTC (UK)
Toodot (Germany)
Treches (Germany)
Verdura (Italy)
Wearpositive (Germany)
Wunderwoll (Germany)
Labels:
http://thekey.to/
30.6.10
Seminari: Il mercato dei prodotti tessili biologici ed equo solidali, ICEA
Quale è l’attuale stato del mercato dei prodotti tessili bio ed equo solidali nei vari segmenti? Quale lo scenario prevedibile nei prossimi 3-5 anni?
Queste alcune delle domande a cui si cercherà di dare risposta durante l'incontro "Il mercato dei prodotti tessili biologici ed equo solidali: iniziative di informazione e promozione a supporto dello sviluppo", organizzato e promosso dall’Istituto per la Certificazione Etica ed Ambientale (ICEA) e Fairtrade Italia con la collaborazione di B.E.S.T. Trend.
Obiettivo è anche dare avvio ad un Tavolo Nazionale, che abbia lo scopo di identificare e mettere in campo azioni condivise per la promozione e lo sviluppo del mercato dei prodotti Tessili Biologici ed Equo Solidali.
Giovedì 1 Luglio 2010 ore 10:00-13:00
Fondazione San Vincenzo – Sala VISMARA
Via Copernico 1, MILANO
INGRESSO AD INVITI
Queste alcune delle domande a cui si cercherà di dare risposta durante l'incontro "Il mercato dei prodotti tessili biologici ed equo solidali: iniziative di informazione e promozione a supporto dello sviluppo", organizzato e promosso dall’Istituto per la Certificazione Etica ed Ambientale (ICEA) e Fairtrade Italia con la collaborazione di B.E.S.T. Trend.
Obiettivo è anche dare avvio ad un Tavolo Nazionale, che abbia lo scopo di identificare e mettere in campo azioni condivise per la promozione e lo sviluppo del mercato dei prodotti Tessili Biologici ed Equo Solidali.
Giovedì 1 Luglio 2010 ore 10:00-13:00
Fondazione San Vincenzo – Sala VISMARA
Via Copernico 1, MILANO
INGRESSO AD INVITI
Labels:
Etica e finanza,
ICEA,
Lombardia,
Ricerca e Sviluppo,
Tessile
26.6.10
Eventi: Go To Jewels
Il 3 luglio all'interno del premio Fregene per la letteratura, giornalismo, ricerca culturale e scientifica verrà presentata una sfilata di abiti e gioielli sostenibili. Una performance che unirà musica, moda e natura.
Gli abiti della sfilata sono stati presentati a Cuba all’interno della 6° edizione di Arte y Moda svoltasi al Museo Nacional de Bellas Artes dell’Avana nell’Aprile 2010 e sono realizzati con materiali naturali e riciclati.
Il cammino è un punto di vista da cogliere nei tre regni: animale, vegetale, minerale.
“SEMILLAS DEL LAGO” di Tania van Diemen è un abito dall’infinita varietà di figure e forme. Utilizza un enorme gamma di colori con l’ausilio di filati naturali tipici delle Ande, come l’alpaca. La mise è ispirata all’opera dell’ artista Boliviano Mamani Mamani e nasce come abito artistico che riflette la luce e il potere del colore, la bellezza e la natura in un'emozione estetica che rappresenta la Terra, il regno animale.
“ORANGE DRESS” di Tania van Diemen è un abito realizzato al 100% di buccia secca di arance Boliviane e rappresenta sia il riciclo che il contatto con il regno vegetale.
Stonehenge presenterà invece la collezione di gioielli “Go To Jewels”, realizzati con il granito del Cammino di Santiago LUZ de COMPOSTELLA TM.
"GO TO JEWELS" di Alessio De Marchi è il cammino nella natura, nei valori umani, è il cammino interiore. La pietra, regno minerale è elemento organico, vivo e vitale. Il granito Luz de CompostellaTM, usato nei gioielli, rende forte il significato del movimento del genere umano e di tutti i Cammini, che non si riducono al solo atto fisico di camminare verso una meta, ma sono piuttosto una ricerca interiore in un percorso unico di crescita spirituale e collaborazione con gli altri.
Non solo gioiello, non solo pietra ma anche significato, emozioni, bellezza e armonia.
2.6.10
Premi: LifeGate Comunicazione Sostenibile a “Smarter Planet”
IBM si è aggiudicata il premio LifeGate Comunicazione Sostenibile con la campagna “Smarter Planet” realizzata da Ogilvy & Mather. La campagna è stata è stata considerata dalla giuria come la miglior campagna di comunicazione stampa ed outdoor, tra le 33 iscritte, che ha saputo coniugare innovazione e idee creative con un messaggio di sensibilizzazione dei consumatori verso le tematiche della sostenibilità.
31.5.10
Convegni: GREENTAILING
Cosa? GREENTAILING. Sensibilità dei consumatori e profitto delle aziende,opposti che possono convergere?
Dove? Milano MIC MILANO CONVENTION CENTRE, Via Gattamelata n 5 , Aula Biodiversità,
Quando? 3 Giugno 2010, ore 14.30 –17.30
Il convegno rientra tra le iniziative del Festival Internazionale dell'Ambiente che si svolgerà a Milano dal 3 al 7 giugno 2010 (www.festival-ambiente.com)
Tra i relatori interverranno:
- Roberto Baccioni — Architetto
Riqualificazione green degli spazi retail: il nuovo concept store Replay- Michele Corrado — Studio Dante O. Benini & Partners
L’architettura sostenibile di Geox, il caso Breath Building
- Alfredo De Bellis — Resp. Politiche Sociali Coop Lombardia
Green products in green stores
- Federica Viganò — Research Centro Euromediterraneo
Comunicazione Green e evoluzione dei consumiModera: Cristina Lazzati – Direttore GDOWEEK
La partecipazione al Convegno è gratuita. L’accesso è consentito previa registrazione:
http://www.festival-ambiente.com/registrazione/login.asp
Dove? Milano MIC MILANO CONVENTION CENTRE, Via Gattamelata n 5 , Aula Biodiversità,
Quando? 3 Giugno 2010, ore 14.30 –17.30
Il convegno rientra tra le iniziative del Festival Internazionale dell'Ambiente che si svolgerà a Milano dal 3 al 7 giugno 2010 (www.festival-ambiente.com)
Tra i relatori interverranno:
- Roberto Baccioni — Architetto
Riqualificazione green degli spazi retail: il nuovo concept store Replay- Michele Corrado — Studio Dante O. Benini & Partners
L’architettura sostenibile di Geox, il caso Breath Building
- Alfredo De Bellis — Resp. Politiche Sociali Coop Lombardia
Green products in green stores
- Federica Viganò — Research Centro Euromediterraneo
Comunicazione Green e evoluzione dei consumiModera: Cristina Lazzati – Direttore GDOWEEK
La partecipazione al Convegno è gratuita. L’accesso è consentito previa registrazione:
http://www.festival-ambiente.com/registrazione/login.asp
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Geox,
Replay,
www.festival-ambiente.com
26.5.10
Premi: Creatività "green" premiata allo IULM
Oggi verrà assegnato per la prima volta il premio "LifeGate Comunicazione Sostenibile". Riceverà il premio la miglior campagna di comunicazione stampa e outdoor 2009 che ha saputo coniugare innovazione e idee creative con un messaggio di sensibilizzazione dei consumatori verso le tematiche della sostenibilità ambientale.
Ecco le campagne in gara:
Blue Earth (Samsung Electronics Italia SpA), Smarter Planet (IBM SpA), 100% recycle bottle (ABC ITALIA), Bellezza sostenibile (DAVINES SPA), Lampadina (FORD ITALIA SPA), Eco-consigli Phyto (ALES GROUPE ITALIA SPA), Abbiamo un tratto ecologico (AUCHAN SPA), L'amore per le case fatte bene (BERTELLI HOLDING S.P.A.), Powerstock Apparel at Coin (POWERSTOCK), Compagnia della Natura (ALPITOUR) Mister Tred e i suoi amici (PROVINCIA DI MODENA), My Future (VODAFONE OMNITEL - VODAFONE OMNITEL N.V.), Calendario (LEGAMBIENTE), La Milano che vorrei (RCS DIGITAL), Green Spirit (ELECTROLUX APPLIANCES SPA), 1000 Tetti Solari (CONSORZIO ABN), Facciamo girare il mondo (LANDI RENZO S.P.A.), ŠKoda Fabia Green Line (VOLKSWAGEN GROUP ITALIA), Non si fuma più (CAMINI WIERER SPA), Una storia vera (FERRARELLE SPA), Vivere in un'Oasi (GALBUSERA BIANCA SRL), Cucinando s'impara (BALLARINI PAOLO & FIGLI SPA), Solo per te e con la natura (COOP CONSORZIO NORD OVEST SCARL), How green is your UPS (SOCOMEC UPS), A2A Campagna Autunno (A2A S.P.A.)
Quando?Mercoledì 26 maggio, Ore 18.30
Dove? Aula Magna Università IULM
Ingresso previa registrazione www.mediakey.tv
Labels:
comunicazione,
green,
Lifegate
14.5.10
Interviste: Federico Marchetti, Fondatore e AD di YOOX
Cos'è YOOXYGEN?
Un vero e proprio percorso verso la sostenibilità ambientale. Un progetto che da circa un anno tocca diversi aspetti dell’azienda: oltre alla selezione eco-friendly su YOOX.com, infatti, anche il packaging riciclabile, la compensazione delle emissioni di CO2 generate dal servizio spedizioni, procedure eco-sostenibili che promuovono l'idea di sviluppo sostenibile all’interno dell’azienda (si viaggia in treno, auto ibride). Tra le ultime iniziative presentate online per YOOXYGEN, le nuove edizioni di ever.green series, t-shirt disegnate da personalità internazionali e prodotte da EDUN LIVE (brand di moda etica, fondata da Ali Hewson e suo marito Bono) che vede come protagoniste Summer Rayne Oakes e Elettra Wiedemann, ma anche l'esclusiva bike YOOXYGEN by Cigno, liberamente ispirata alla leggendaria Graziella, ma anche la capsule collection in edizione limitata SAVE THE SEA, disegnata appositamente dalla celebre stilista inglese Katharine Hamnett.
EDUNLIVE YOOXYGEN - Tshirt by Summer Rayne Oake YOOXYGEN Bike by Cigno
Quali sono gli obiettivi?
YOOXYGEN nasce innanzitutto per un discorso di etica aziendale, mira a ridurre l’impatto ambientale dell’azienda e promuovere il rispetto dell’ambiente. Crediamo molto in questo progetto, per questo abbiamo scelto che sia continuativo e non semplicemente una iniziativa spot, con un inizio e una fine. Speriamo che tutte le aziende, soprattutto di e-commerce, si impegnino su questo fronte e contribuiscano quindi, se non a migliorare, almeno a non peggiorare la situazione ambientale, intraprendendo una green policy.
Cosa possiamo trovare nella sezione YOOXIGEN di YOOX.com?
Cosi come per YOOX.com anche l’area YOOXYGEN propone un ricco assortimento che spazia da prodotti moda (fine stagione e non), design, gioielli, vintage, libri e collezioni esclusive in edizione limitata.
Abbiamo cercato sin dall’inizio di affiancarci a brand e designer seri che sono vicini al tema del “green” e che sono nati proprio con l’obiettivo di creare un prodotto che fosse eco-sostenibile. Ad esempio, Katharine Hamnett che è vista in tutto il mondo come eroina dell’ecologia ed è da sempre impegnata in progetti etici e per l’ambiente, fin dagli anni ’80. Siamo alla continua ricerca di brand ricerca e eco-sostenibili che propongano prodotti eco-friendly di qualità.
Dedicate un'attenzione particolare alla presentazione e alla spiegazione dei prodotti eco-sostenibili?
In qualità di retailer ci occupiamo della selezione dei brands e di presentare i diversi prodotti ai nostri clienti, spesso anche attraverso contenuti speciali che spesso ne raccontano la storia,la nascita; ad esempio con Katharine Hamnett faremo una video-intervista. Oppure coinvolgiamo esperti eco come Summer Rayne Oakes che ad esempio dà ai nostri clienti alcuni suggerimenti per scoprire i diversi materiali, cotone organico, seta naturale o jeans eco-friendly.
Quali sono i progetti futuri?
YOOXYGEN è un’iniziativa dinamica che continua ad arricchirsi di tante novità: da pochissimo online le ultime novità, il primo giugno la collezione di Katharine Hamnett e i prossimi progetti…sono una sorpresa…
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YOOXYGEN
28.4.10
Interviste: Angelo Naj Oleari, Centro Botanico
Milano, via Cesare Correnti 10. Per essere mercoledì pomeriggio mi sarei aspettata di vedere 3 o 4 signore svogliate della Milano-bene. Invece al Centro Botanico ho trovato anche tante ragazze ed alcuni uomini. Con un interesse in comune: i prodotti naturali.
Chiedo del Signor Naj Oleari e la risposta è: “Angelo?” – quasi fosse uno di casa – “Se ha un appuntamento con lui vedrà che arriva. Dopo pranzo aveva un appuntamento in ufficio ma dall’ufficio di corso Magenta, in bici, ci mette solo qualche minuto”.
Angelo Naj Oleari si presenta subito come pittore fluxus e botanico per passione ma è anche un eco-imprenditore di una fortunata catena di 3 negozi a Milano con insegna Centro Botanico.
Un business di nicchia ma i numeri promettono bene: 3000 visite e 1500 scontrini al giorno.
Il negozio in cui ci incontriamo (l’ultimo, aperto nel 2008) è di 500 metri quadrati, 10.000 referenze e break-even già raggiunto dopo neanche 2 anni.
La chiacchierata non può che iniziare parlando dell’azienda di famiglia, la colorata icona degli anni ’80. “Anche allora producevamo abbigliamento con filati ottenuti da fibre naturali”. E’ evidente però che la vera passione che fa brillare quegli occhi azzurro acceso sono le piante: “Il vecchio Centro Botanico era un laboratorio con l’obiettivo di favorire la nascita dei vivai specializzati. Una volta sono andato al Chelsea Flower Show e mi hanno detto che avrebbero adottato la nostra proposta di classificazione di 600 specie di rose selvatiche. Che soddisfazione!”.
Quando chiedo cosa vende meglio lui fa un po’ di difficoltà: “Sono tutte piante che ci guardano anche dalle confezioni. Dalla frutta all’erboristeria ai giocattoli in legno”.
Poi il Sign. Naj Oleari mi rivela che nell’abbigliamento va bene soprattutto la linea per neonato e che cresce molto il reparto erboristeria, quello in cui il Centro investe maggiormente, esattamente l'1,5% del fatturato. "Abbiamo diversi laboratori tra cui quello di Campinas, in Brasile, dove siamo gli unici produttori di oli essenziali”.
Alla Prodotti Naturali spa ognuno dei 30 soci produce rispettando delle linee-guida aziendali: il prodotto più forte tutela il più debole e così si va avanti tutti insieme. Pochi credevano che il progetto sarebbe filato liscio come l’olio (biologico anche quello, naturalmente) e invece a Milano sembra che il Centro piaccia parecchio! Al momento è l’unica realtà al mondo ad aver messo insieme così tanti prodotti interamente naturali di alimentare, erboristeria, abbigliamento, tessile casa, giocattoli, igiene per la casa e giardinaggio.
Improvvisamente noto che i suoi occhi sono dello stesso colore dei pantaloni che indossa: “Le piacciono?”- mi chiede – “Sono di canapa, tinti con colori naturali: avrebbe detto che li indosso da 25 anni?”. All’alba del suo 65-esimo compleanno Angelo Naj Oleari ha uno sguardo vitale come quello di un bambino. Quale sarà il segreto? Forse la risposta è scritta nelle piante.
20.4.10
111 Navy Chair™ al Salone
Cosa c'entra una sedia di design Emeco con le iconiche bottiglie Coca-Cola?
Emeco e The Coca-Cola Company hanno unito i loro prodotti icona per creare una sedia composta da 111 bottiglie di plastica riciclata.
Ognuna delle 111 Navy Chair™ è composta per il 60% di rPET (polietilene tereftalato riciclato) e da una speciale combinazione di altri elementi inclusi pigmenti e fibra di vetro per garantire resistenza e forza al materiale.
E’ stato stimato che per la produzione delle 111 Navy Chair™ saranno riciclate più di tre milioni di bottiglie di plastica .
Da giugno 2010 le sedie saranno disponibili in esclusivi punti vendita selezionati in tutto il mondo.
Emeco e The Coca-Cola Company hanno unito i loro prodotti icona per creare una sedia composta da 111 bottiglie di plastica riciclata.
Ognuna delle 111 Navy Chair™ è composta per il 60% di rPET (polietilene tereftalato riciclato) e da una speciale combinazione di altri elementi inclusi pigmenti e fibra di vetro per garantire resistenza e forza al materiale.
E’ stato stimato che per la produzione delle 111 Navy Chair™ saranno riciclate più di tre milioni di bottiglie di plastica .
Da giugno 2010 le sedie saranno disponibili in esclusivi punti vendita selezionati in tutto il mondo.
Labels:
eco-arredamento,
eco-design,
plastica riciclata
19.4.10
11.4.10
Eventi: Fuorisalone...naturalmente a Milano
Ecco gli eventi del Fuorisalone che vi consiglio per la più calda settimana milanese.
Chi?
Milano Green Festival
Dove?
Galleria Venti Correnti, via Cesare Correnti 20
Quando?
dal 13 al 20 aprile dalle 10 alle 22
Cosa?
Mostra evento sui valori della sostenibilità in cui saranno presentati prodotti e servizi green. In programma laboratori sull’eco‐sostenibilità legata ai temi della moda, del design e della tecnologia, conferenze e workshop sul tema dell'ambiente.
www.milanogreen.com/festival
Chi?
Esterni
Dove?
Via Vigevano e stazione di Porta Genova (piazza).
Quando?
Martedì 13 aprile
Cosa?
Public design Festival - Inaugurazione
Installazioni, performance culinaria, concerti...e non solo.
www.esterni.org
Chi?
Centro Lino Italiano
Dove?
Via Montenapoleone
Quando?
Dal 13 al 19 aprile
Cosa?
Luce dal Lino, un raggio verde generato dal meglio dei filati e dei tessuti innovativi in lino europeo interpretato dalla creatività di 50 designer e marchi di prestigio internazionali.
www.centrolinoitaliano.it
Chi?
ISOLA DELLA MODA
Dove?
Isola della Moda, Via Carmagnola, 7 e Frida, Via Antonio Pollaiuolo, 3 - quartiere Isola
Quando?
dal 14 al 19 aprile
Cosa?
MILANO VERDE MODA, evento dedicato alla moda critica che ha come comune denominatore la sostenibilità ambientale.
Una mostra fotografica, Re_PUBLIC FASHION, frutto del progetto del fotografo Alberto Bonardi.
Sabato 17 Aprile dalle ore 17 @ ISOLA DELLA MODA - performance della fashion designer Samanthakhan Tihsler: tecnica dell’intarsio, realizzata direttamente a manichino per creare volumi e drappeggi. A seguire, aperitivo e proiezione delle immagini della mostra all’interno dello showroom.
www.isoladellamoda.net/eventi/fuorisalone-010-milano-verde-moda
Chi?
Asap, as sustainable as possible
Dove?
corso Garibaldi 104
Quando?
dal 14 al 18 aprile dalle 10.30 alle 19.30, 19 aprile dalle 15.30 al 19.30
Cosa?
Presentazione della collezione P/E 2010 di abiti e capi in maglieria progettati da Delfina Capuzzo.
www.asaplab.it
Chi?
Centro Botanico
Dove?
via Cesare Correnti 10
Quando?
dal 14 al 19 aprile, dalle 10 alle 22:30
Cosa?
5° elemento. Realizzazioni di case eco‐tecnologiche non convenzionali, performance di architetture eco e presentazione di prodotti sostenibili.
www.centrobotanico.it
Chi?
Okinawa‐Jacroki
Dove?
via Forcella 2/b angolo Via Tortona
Quando?
dal 14 al 19 aprile, dalle 11 alle 22
Cosa?
Presentazione della partnership con Essent‐il, una linea di sedute realizzata con Jacroki, quella con Barbara Matilde Aloisio per linea di accessori di interior design lavorati a tricot. Il Jacroki è un materiale che nasce dalla rigenerazione di scarti di lavorazione come fibre naturali e cartacee riciclate. www.okinawa.it
Chi?
C.L.A.S.S. Eco-Lounge@ FuoriSalone
Dove?
Via Tortona 20
Quando?
14-19 aprile dalle 10.00 alle 20.00
Cosa?
C.L.A.S.S. (Creativity Lifestyle and Sustainable Synergy) presenta una selezione di idee, edizioni limitate e progetti innovativi, tutti con il focus su materiali eco-friendly e tecniche di riciclo, riutilizzo ed high tech.
www.c-l-a-s-s.org
Chi?
Milano Green Festival
Dove?
Galleria Venti Correnti, via Cesare Correnti 20
Quando?
dal 13 al 20 aprile dalle 10 alle 22
Cosa?
Mostra evento sui valori della sostenibilità in cui saranno presentati prodotti e servizi green. In programma laboratori sull’eco‐sostenibilità legata ai temi della moda, del design e della tecnologia, conferenze e workshop sul tema dell'ambiente.
www.milanogreen.com/festival
Chi?
Esterni
Dove?
Via Vigevano e stazione di Porta Genova (piazza).
Quando?
Martedì 13 aprile
Cosa?
Public design Festival - Inaugurazione
Installazioni, performance culinaria, concerti...e non solo.
www.esterni.org
Chi?
Centro Lino Italiano
Dove?
Via Montenapoleone
Quando?
Dal 13 al 19 aprile
Cosa?
Luce dal Lino, un raggio verde generato dal meglio dei filati e dei tessuti innovativi in lino europeo interpretato dalla creatività di 50 designer e marchi di prestigio internazionali.
www.centrolinoitaliano.it
Chi?
ISOLA DELLA MODA
Dove?
Isola della Moda, Via Carmagnola, 7 e Frida, Via Antonio Pollaiuolo, 3 - quartiere Isola
Quando?
dal 14 al 19 aprile
Cosa?
MILANO VERDE MODA, evento dedicato alla moda critica che ha come comune denominatore la sostenibilità ambientale.
Una mostra fotografica, Re_PUBLIC FASHION, frutto del progetto del fotografo Alberto Bonardi.
Sabato 17 Aprile dalle ore 17 @ ISOLA DELLA MODA - performance della fashion designer Samanthakhan Tihsler: tecnica dell’intarsio, realizzata direttamente a manichino per creare volumi e drappeggi. A seguire, aperitivo e proiezione delle immagini della mostra all’interno dello showroom.
www.isoladellamoda.net/eventi/fuorisalone-010-milano-verde-moda
Chi?
Asap, as sustainable as possible
Dove?
corso Garibaldi 104
Quando?
dal 14 al 18 aprile dalle 10.30 alle 19.30, 19 aprile dalle 15.30 al 19.30
Cosa?
Presentazione della collezione P/E 2010 di abiti e capi in maglieria progettati da Delfina Capuzzo.
www.asaplab.it
Chi?
Centro Botanico
Dove?
via Cesare Correnti 10
Quando?
dal 14 al 19 aprile, dalle 10 alle 22:30
Cosa?
5° elemento. Realizzazioni di case eco‐tecnologiche non convenzionali, performance di architetture eco e presentazione di prodotti sostenibili.
www.centrobotanico.it
Chi?
Okinawa‐Jacroki
Dove?
via Forcella 2/b angolo Via Tortona
Quando?
dal 14 al 19 aprile, dalle 11 alle 22
Cosa?
Presentazione della partnership con Essent‐il, una linea di sedute realizzata con Jacroki, quella con Barbara Matilde Aloisio per linea di accessori di interior design lavorati a tricot. Il Jacroki è un materiale che nasce dalla rigenerazione di scarti di lavorazione come fibre naturali e cartacee riciclate. www.okinawa.it
Chi?
C.L.A.S.S. Eco-Lounge@ FuoriSalone
Dove?
Via Tortona 20
Quando?
14-19 aprile dalle 10.00 alle 20.00
Cosa?
C.L.A.S.S. (Creativity Lifestyle and Sustainable Synergy) presenta una selezione di idee, edizioni limitate e progetti innovativi, tutti con il focus su materiali eco-friendly e tecniche di riciclo, riutilizzo ed high tech.
www.c-l-a-s-s.org
Interviste: Guya Manzoni, Isola della moda - laboratorio di autoproduzione
Nel quartiere Isola, a Milano, c'è uno showroom originale e innovativo.
Isola della Moda nasce nel 2004 per dare spazio e visibilità a progetti di moda critica, ma anche per supportare giovani stilisti e fashion designer emergenti nello start-up del proprio progetto.
Tutto questo per dimostrare che “un’altra moda è possibile”: una moda che non proviene dall’alto, né da lontano; una moda sensibile all’ambiente, capace di riappropriarsi della capacità di inventare e di creare.
Ne ho parlato con Guya Manzoni: ecco cosa ci siamo raccontate nel corso dell'intervista.
Perchè moda critica?
La moda critica rappresenta una terza branca rispetto alla moda etica e alla moda eco: una moda, insomma, fatta da piccoli stilisti a metà tra il sarto artigiano e la piccola casa di moda.
Le produzioni di moda critica sono realizzate a mano, hanno alla base una ricerca stilistica sui tessuti, possono essere nati dal recupero di tessuti in stock, come quelli di Quincy Torino. Trattiamo anche capi bio, ad esempio quelli di Lavgon, vintage o remake. Il minimo comun denomenatore è comunque l'artigianalità e l'unicità dei capi.
C'è possibilità di riassortimento?
Certo. C'è anche possibilità di customizzare il prodotto. Il tempo di attesa per la consegna del capo va da sette a venti giorni: dipende da quando lo stilista riesce a passare nel laboratorio. Gli stilisti vengono da tutta Italia: da Palermo a Bolzano.
Perchè siete diversi rispetto ad uno showroom tradizionale?
Perchè rispetto ai comuni showroom Isola della moda svolge alche il ruolo di "incubatore" offrendo alle start-up diversi servizi: dallo sviluppo di cartamodelli e campionari al confezionamento, dalla realizzazione di shooting fotografici alla realizzazione e stampa di materiali promozionali, dallo studio dell'immagine coordinata all'organizzazione di eventi ed ufficio stampa.
Quali caratteristiche devono avere i marchi che distribuite e promuovete?
Devono avere un progetto a lungo termine: abbiamo deciso di non accettare dei capi di "artigianato fai da te". Scegliamo invece brand che siano il frutto di "progetti di vita". Come secondo requisito deve esserci anche il desiderio di condivisione e di collaborazione: in questo siamo molto diversi rispetto ad un negozio tradizionale. Parliamo con gli stilisti almeno una volta a settimana: tutto si basa su una profonda conoscenza reciproca e su un rapporto di fiducia. Oltre alla progettualità naturalmente valutiamo anche lo stile e la qualità ma i due requisiti precedenti sono imprescindibili.
Il laboratorio ha sede ad Isola. Quanto conta l'atmosfera del quartiere per l'identità di Isola della moda?
La scelta nel 2004 non è stata casuale. Isola era allora un quartiere molto creativo: pensiamo alla vecchia fabbrica della Stecca degli artigiani. Il vecchio humus creativo è oggi messo in pericolo dai recenti sviluppi urbanistici. Tuttavia una serie di nuove realtà artigiane stanno aiutando il quartiere a ritrovare ed aggiornare la propria identità creativa.
Isola della Moda nasce nel 2004 per dare spazio e visibilità a progetti di moda critica, ma anche per supportare giovani stilisti e fashion designer emergenti nello start-up del proprio progetto.
Tutto questo per dimostrare che “un’altra moda è possibile”: una moda che non proviene dall’alto, né da lontano; una moda sensibile all’ambiente, capace di riappropriarsi della capacità di inventare e di creare.
Ne ho parlato con Guya Manzoni: ecco cosa ci siamo raccontate nel corso dell'intervista.
Perchè moda critica?
La moda critica rappresenta una terza branca rispetto alla moda etica e alla moda eco: una moda, insomma, fatta da piccoli stilisti a metà tra il sarto artigiano e la piccola casa di moda.
Le produzioni di moda critica sono realizzate a mano, hanno alla base una ricerca stilistica sui tessuti, possono essere nati dal recupero di tessuti in stock, come quelli di Quincy Torino. Trattiamo anche capi bio, ad esempio quelli di Lavgon, vintage o remake. Il minimo comun denomenatore è comunque l'artigianalità e l'unicità dei capi.
C'è possibilità di riassortimento?
Certo. C'è anche possibilità di customizzare il prodotto. Il tempo di attesa per la consegna del capo va da sette a venti giorni: dipende da quando lo stilista riesce a passare nel laboratorio. Gli stilisti vengono da tutta Italia: da Palermo a Bolzano.
Perchè siete diversi rispetto ad uno showroom tradizionale?
Perchè rispetto ai comuni showroom Isola della moda svolge alche il ruolo di "incubatore" offrendo alle start-up diversi servizi: dallo sviluppo di cartamodelli e campionari al confezionamento, dalla realizzazione di shooting fotografici alla realizzazione e stampa di materiali promozionali, dallo studio dell'immagine coordinata all'organizzazione di eventi ed ufficio stampa.
Quali caratteristiche devono avere i marchi che distribuite e promuovete?
Devono avere un progetto a lungo termine: abbiamo deciso di non accettare dei capi di "artigianato fai da te". Scegliamo invece brand che siano il frutto di "progetti di vita". Come secondo requisito deve esserci anche il desiderio di condivisione e di collaborazione: in questo siamo molto diversi rispetto ad un negozio tradizionale. Parliamo con gli stilisti almeno una volta a settimana: tutto si basa su una profonda conoscenza reciproca e su un rapporto di fiducia. Oltre alla progettualità naturalmente valutiamo anche lo stile e la qualità ma i due requisiti precedenti sono imprescindibili.
Il laboratorio ha sede ad Isola. Quanto conta l'atmosfera del quartiere per l'identità di Isola della moda?
La scelta nel 2004 non è stata casuale. Isola era allora un quartiere molto creativo: pensiamo alla vecchia fabbrica della Stecca degli artigiani. Il vecchio humus creativo è oggi messo in pericolo dai recenti sviluppi urbanistici. Tuttavia una serie di nuove realtà artigiane stanno aiutando il quartiere a ritrovare ed aggiornare la propria identità creativa.
6.4.10
Interviste: Alessandro Butta, Cooperativa La Campana
A Montefiore dell'Aso in un agriturismo da favola vive una comunità di 30 persone che negli anni '80 ha deciso di lasciare il Nord Italia per trasferirsi nelle splendide colline marchigiane. Con un obiettivo: vivere serenamente ed in maniera eco-sostenibile. Così nasce La Campana, una cooperativa agricola coinvolta in molte attività: ristorazione, produzione enogastronomica e di energia pulita, allevamento di pecore, coltivazione di piante tintorie.
Ogni persona collabora per il sostentamento della collettività utilizzando al meglio le proprie competenze: la semina dei campi, la potatura delle piante, il raccolto, la tosatura delle pecore, la tessitura della lana, la tintura naturale della lana e del cotone. Alessandro Butta è specializzato in quest'ultima attività.
Quando inizia l'avventura della tintura naturale?
Nel 1995 con il Progetto Cilestre portato avanti insieme all'Università di Bologna, la C.I.A. Marche (Confederazione Italiana Agricoltura), l'ASSAM (Agenzia Servizi Settore Agroalimentare delle Marche) e l'Oasi San Benedetto - Museo dei Colori Naturali Delio Bischi a Lamoli (PU). Il progetto era finalizzato alla coltivazione e alla determinazione dei parametri di coltivazione del guado.
Perchè una coltivazione di guado nelle Marche?
Grazie alle scoperte di Delio Bischi che trova alcune ruote delle vecchie "macine da guado" nel territorio di Montefelto, è stata rintracciata, nelle Marche e non solo, una filiera strategica del guado. Dal 1200 ad oggi il guado accompagna la storia d'Europa (con una lunga interruzione per il successo dell'indaco). Il colore più venduto nel tessile è il blu e la bandiera europea è del colore del guado.
Puoi dirci quali sono i vantaggi dei colori naturali rispetto ai colori sintetici?
Esiste un vantaggio estetico ed un vantaggio ambientale.
Partiamo da quello estetico. I colori naturali sono policromi e vibrano maggiormente a seconda di come la luce viene riflessa. Sono più profondi, più mutevoli e più cangianti dei colori sintetici.
Il secondo vantaggio è l'eco-compatibilità, intesa come la compatibilità (degli scarti di lavorazione e dello stesso tessuto colorato) con l'ambiente circostante.
Quali sono i sistemi di tintura che portate avanti a La Campana?
Sono molti. Ogni pianta tintoria ha bisogno di uno specifico sistema: per la robbia serve l'immersione e si utilizza un sale di metallo per il fissaggio; per il guado è necessario togliere l'ossigeno dal bagno perchè diventi solubile e perchè si effettui la riduzione; per il rovo e l'eucalipto c'è la fermentazione.
Da tempo nella cooperativa portiamo avanti una ricerca sulla tintura naturale che negli ultimi anni ha suscitato l'interesse di alcune aziende.
Quali sono le aziende vostre clienti al momento?
Collaboriamo prevalentemente con piccole aziende tessili artigiane, con l'Associazione Coordinamento Tessitori, il lanificio Cariaggi e l'azienda Arcadia (marchio Dondup) che nel 2009 ha lanciato Essentia, una linea di abbigliamento casual e denim di cotone organico colorato con tinture naturali.
Labels:
Colorazione naturale,
Dondup,
eco-compatibile,
guado
3.4.10
Eventi: Luce dal Lino, Milano
Dal 13 al 19 aprile, Via Montenapoleone sarà illuminata da Luce dal Lino , un raggio verde generato dal meglio dei filati e dei tessuti innovativi in lino europeo interpretato dalla creatività di 50 designer e marchi di prestigio internazionali.
La gamma dei verdi deriva dalla “Linen Directions” primavera/estate 2011 Rinascimento, cahier di tendenza edito da CELC Masters of Linen.
Dientro all'organizzazione dell'evento c'è il Centro Lino Italiano, un consorzio promozionale a cui aderiscono oggi circa 45 aziende (filature, tessiture biancheria / arredamento e tessiture abbigliamento, aziende di nobilitazione tessile, centri di ricerca, etc.), tra le più rappresentative del settore tessile liniero italiano ed europeo.
Il Centro, istituito allo scopo di gestire azioni promozionali e di tutela della qualità dei tessuti di puro e misto lino, è depositario per l'Italia del marchio di qualità MASTERS OF LINEN.
La gamma dei verdi deriva dalla “Linen Directions” primavera/estate 2011 Rinascimento, cahier di tendenza edito da CELC Masters of Linen.
Dientro all'organizzazione dell'evento c'è il Centro Lino Italiano, un consorzio promozionale a cui aderiscono oggi circa 45 aziende (filature, tessiture biancheria / arredamento e tessiture abbigliamento, aziende di nobilitazione tessile, centri di ricerca, etc.), tra le più rappresentative del settore tessile liniero italiano ed europeo.
Il Centro, istituito allo scopo di gestire azioni promozionali e di tutela della qualità dei tessuti di puro e misto lino, è depositario per l'Italia del marchio di qualità MASTERS OF LINEN.
26.3.10
Nonsolobio: ethical fashion
E' in forte crescita il numero di aziende che decidono di avviare progetti di moda etica, che cioè in aggiunta o in alternativa all'utilizzo di materiali organici, naturali o materie prime rinnovabili, si servono di metodi tradizionali di produzione di particolari aree o paesi, danno vita a progetti sociali come il coinvolgimento di carcerati o ex-carcerati in reinserimento lavorativo, oppure si basano sul riciclaggio.
Rientra in questa categoria il progetto Afritudine Style di Michela Manservisi che investe concretamente sulla creatività e sulla qualità artigianale “made in Africa” di gioielli, borse in pelle ed in tessuto. L'associazione Afritudine sovvenziona i progetti creativi di diversi laboratori artigianali africani del Mali accollandosi i costi di produzione dei campionari, donando macchinari e attrezzature tecniche, concordando con i creatori i prezzi di vendita, impegnandosi a promuovere la produzione di accessori moda 100% “made in Africa”.
Ogni articolo è un pezzo unico realizzato interamente a mano. Tutte le fasi di produzione sono affidate alla preziosa esperienza artigiana che conferisce ad ogni oggetto il valore di un’esclusiva e irripetibile unicità. Come è logico che sia, ogni imperfezione è la traccia che conduce all’anima del creatore generando l’emozione di un incontro privilegiato, perché l’opera artigiana esprime tutta la sua forza e la sua bellezza se racconta la presenza dell’uomo.
Rientra in questa categoria il progetto Afritudine Style di Michela Manservisi che investe concretamente sulla creatività e sulla qualità artigianale “made in Africa” di gioielli, borse in pelle ed in tessuto. L'associazione Afritudine sovvenziona i progetti creativi di diversi laboratori artigianali africani del Mali accollandosi i costi di produzione dei campionari, donando macchinari e attrezzature tecniche, concordando con i creatori i prezzi di vendita, impegnandosi a promuovere la produzione di accessori moda 100% “made in Africa”.
Ogni articolo è un pezzo unico realizzato interamente a mano. Tutte le fasi di produzione sono affidate alla preziosa esperienza artigiana che conferisce ad ogni oggetto il valore di un’esclusiva e irripetibile unicità. Come è logico che sia, ogni imperfezione è la traccia che conduce all’anima del creatore generando l’emozione di un incontro privilegiato, perché l’opera artigiana esprime tutta la sua forza e la sua bellezza se racconta la presenza dell’uomo.
Labels:
moda etica,
www.afritudine.org
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